ro si è svolto naturamente , in maniera quasi magica , lasciandoci sorpresi e soddisfatti del risultato . Uno dei brani cardine è sicuramente “ Now and then ”. Come ti è venuta l ’ idea della voce recitante di Giovanni Lindo Ferretti e come è nata la collaborazione ? “ Now and then ” è la titletrack dell ’ album . Il testo esmprime il messaggio positivo che sta dietro al lavoro , derivato da ciò che provavo in quel periodo . La sensazione che le cose avessero iniziato a prendere il proprio posto e che tutto quello che avevo vissuto in passato convergeva su quello che stavamo facendo . E ’ un messaggio positivo , rivolto a tutti , di avere fiducia nel presente e nel futuro nonostante le difficoltà , coscienti che tutte le persone incontrate nel nostro vissuto e che hanno lasciato un segno ci aiutano verso i nostri obiettivi . La sensazione prima e la realizzazione poi di non essere soli nel nostro percorso mi ha dato grande fiducia e serenita ’. E ’ stato molto significativo per me fare registrare il testo a Giovanni Lindo Ferretti . E ’ un ’ artista ache ho sempre stimato molto , i cui testi mi hanno sempre toccato in modo profondo . Giovanni vive a pochi chilometri dal mio paese natale , Castelnovo ne ’ Monti ( RE ). Negli anni sono riuscito ad avvicinarlo e per piccoli passi , un poco alla volta , sono riuscito a fargli ascoltare i miei vari progetti musicali . Quando ho scritto il testo di ‘ Now and then ’ avevo la sensazione di avere qualcosa di forte in mano e ho subito pensato a lui . Il fatto che avrebbe accettato pero ’ era tutt ’ altro che scontato , essendo molto restio a ogni collaborazione . Ricordo l ’ emozione e la paura mentre leggeva il testo per la prima volta . Il fatto che abbia accettato di registrare mi ha dato grande soddisfazione e ha dato grande forza al testo e al brano . Dal punto di vista musicale è un brano significativo dell ’ album , del mio tentativo di superare la divisione tra i generi ( classica , jazz , indie ) con un suono che fosse credibile e personale . Come nasce la scelta delle due riletture piuttosto distanti fra loro come Radiohead ed Erik Satie ? Questo progetto è nato inizialmente come trio . Ebbi una piccola epifania ascoltando un concerto di musica classica per clavicembalo , flauto e violoncello . Il violoncello e ’ sempre stato uno dei miei strumenti preferiti , ma non ero sicuro che potesse essere usato efficacemente in una formazione jazz . Decisi di preparare alcuni arrangiamenti per trio con tromba , pianoforte e violoncello . In quel periodo suonavo spesso al pianoforte la ‘ Gymnopedie # 1 ’ di Satie , un brano meraviglioso che riusciva a mettermi sempre in pace con me stesso . Preparai l ’ arrangiamento senza toccare la melodia ma aprendo la struttura per il solo di tromba nella
ro si è svolto naturamente , in maniera quasi magica , lasciandoci sorpresi e soddisfatti del risultato . Uno dei brani cardine è sicuramente “ Now and then ”. Come ti è venuta l ’ idea della voce recitante di Giovanni Lindo Ferretti e come è nata la collaborazione ? “ Now and then ” è la titletrack dell ’ album . Il testo esmprime il messaggio positivo che sta dietro al lavoro , derivato da ciò che provavo in quel periodo . La sensazione che le cose avessero iniziato a prendere il proprio posto e che tutto quello che avevo vissuto in passato convergeva su quello che stavamo facendo . E ’ un messaggio positivo , rivolto a tutti , di avere fiducia nel presente e nel futuro nonostante le difficoltà , coscienti che tutte le persone incontrate nel nostro vissuto e che hanno lasciato un segno ci aiutano verso i nostri obiettivi . La sensazione prima e la realizzazione poi di non essere soli nel nostro percorso mi ha dato grande fiducia e serenita ’. E ’ stato molto significativo per me fare registrare il testo a Giovanni Lindo Ferretti . E ’ un ’ artista ache ho sempre stimato molto , i cui testi mi hanno sempre toccato in modo profondo . Giovanni vive a pochi chilometri dal mio paese natale , Castelnovo ne ’ Monti ( RE ). Negli anni sono riuscito ad avvicinarlo e per piccoli passi , un poco alla volta , sono riuscito a fargli ascoltare i miei vari progetti musicali . Quando ho scritto il testo di ‘ Now and then ’ avevo la sensazione di avere qualcosa di forte in mano e ho subito pensato a lui . Il fatto che avrebbe accettato pero ’ era tutt ’ altro che scontato , essendo molto restio a ogni collaborazione . Ricordo l ’ emozione e la paura mentre leggeva il testo per la prima volta . Il fatto che abbia accettato di registrare mi ha dato grande soddisfazione e ha dato grande forza al testo e al brano . Dal punto di vista musicale è un brano significativo dell ’ album , del mio tentativo di superare la divisione tra i generi ( classica , jazz , indie ) con un suono che fosse credibile e personale . Come nasce la scelta delle due riletture piuttosto distanti fra loro come Radiohead ed Erik Satie ? Questo progetto è nato inizialmente come trio . Ebbi una piccola epifania ascoltando un concerto di musica classica per clavicembalo , flauto e violoncello . Il violoncello e ’ sempre stato uno dei miei strumenti preferiti , ma non ero sicuro che potesse essere usato efficacemente in una formazione jazz . Decisi di preparare alcuni arrangiamenti per trio con tromba , pianoforte e violoncello . In quel periodo suonavo spesso al pianoforte la ‘ Gymnopedie # 1 ’ di Satie , un brano meraviglioso che riusciva a mettermi sempre in pace con me stesso . Preparai l ’ arrangiamento senza toccare la melodia ma aprendo la struttura per il solo di tromba nella