TIZIANO BIANCHI
NOW AND THEN
S U
L E
I TA LY
T U T T E
P I A T T A F O R M E
D I G I T A L I
J A PA N
www.tizianobianchi.com
trovato finalmente ‘compimento’. Aveva
incorporato dentro di sé il mio presente
e persone importanti per il mio percorso, come mio padre Angelo.
Dovessi scegliere un musicista con il
quale ti piacerebbe lavorare nel prossimo disco, chi indicheresti e perché?
Per il mio prossimo disco vorrei aggiungere un po’ di potenza al suono. Sto
pensando di inserire una chitarra. Non
un chitarrista jazz, ma un musicista
elettrico. E’ sempre stimolante inserire
un’elemento al di fuori del suo contesto
naturale. Mi piacerebbe continuare la
collaborazione con Giovanni Lindo Ferretti. Ma se dovessi nominare uno dei
tanti musicisti con cui mi piacerebbe
collaborare direi Franco Battiato.
Come Giovanni, è una di quelle voci
inconfondibili e capaci di evocare un
mondo intero.
la registrazione di circa sei volte, ottenendo un suono totalmente diverso del
piano e del flicorno. La melodia era comunque fortemente riconoscibile e da
li’ iniziai il lungo lavoro di produzione
che ha portato a “The sleep of sorrow,
through the ages”. Scelsi questo titolo
per le immagini che l’ascolto mi suggeriva. Mi trasportava nell’immensità
del cosmo, al di fuori del tempo e dello
spazio. O mi faceva immaginare cosa
poteva sentire un feto durante il periodo di gestazione nella pancia materna,
immerso nel liquido amniotico. Ho lavorato per circa due mesi alla produzione del brano, con l’aiuto di Alessandro Magnanini (Mario Biondi, Cesare
Cremonini) e Daniele Bagnoli (Bagnoli
Bros Recoding Studio). Nel brano sono
presenti anche le voci di Elisa Aramonte e mio padre Angelo Bianchi a dare
calore umano
al suono generale. La genesi
del brano richiamava bene
il ‘Now and
then’ del titolo; un brano
di diversi anni
addietro, scritto da un amico
durante i miei
fondamentali
anni di formazione, aveva
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