TRAKS INTERVIEW TRAKS INTERVIEW #2 | Page 18

TIZIANO BIANCHI NOW AND THEN S U L E I TA LY T U T T E P I A T T A F O R M E D I G I T A L I J A PA N www.tizianobianchi.com trovato finalmente ‘compimento’. Aveva incorporato dentro di sé il mio presente e persone importanti per il mio percorso, come mio padre Angelo. Dovessi scegliere un musicista con il quale ti piacerebbe lavorare nel prossimo disco, chi indicheresti e perché? Per il mio prossimo disco vorrei aggiungere un po’ di potenza al suono. Sto pensando di inserire una chitarra. Non un chitarrista jazz, ma un musicista elettrico. E’ sempre stimolante inserire un’elemento al di fuori del suo contesto naturale. Mi piacerebbe continuare la collaborazione con Giovanni Lindo Ferretti. Ma se dovessi nominare uno dei tanti musicisti con cui mi piacerebbe collaborare direi Franco Battiato. Come Giovanni, è una di quelle voci inconfondibili e capaci di evocare un mondo intero. la registrazione di circa sei volte, ottenendo un suono totalmente diverso del piano e del flicorno. La melodia era comunque fortemente riconoscibile e da li’ iniziai il lungo lavoro di produzione che ha portato a “The sleep of sorrow, through the ages”. Scelsi questo titolo per le immagini che l’ascolto mi suggeriva. Mi trasportava nell’immensità del cosmo, al di fuori del tempo e dello spazio. O mi faceva immaginare cosa poteva sentire un feto durante il periodo di gestazione nella pancia materna, immerso nel liquido amniotico. Ho lavorato per circa due mesi alla produzione del brano, con l’aiuto di Alessandro Magnanini (Mario Biondi, Cesare Cremonini) e Daniele Bagnoli (Bagnoli Bros Recoding Studio). Nel brano sono presenti anche le voci di Elisa Aramonte e mio padre Angelo Bianchi a dare calore umano al suono generale. La genesi del brano richiamava bene il ‘Now and then’ del titolo; un brano di diversi anni addietro, scritto da un amico durante i miei fondamentali anni di formazione, aveva 19