americana. Meno cerebrale e più diretta di tanta roba di casa nostra. Tutt’ altra cosa sono componenti della cultura americana che il successo di Trump ha messo a nudo in maniera cosi’ netta. Queste sono le componenti che critichiamo in“ Amerika”. Queste sono le componenti di una visione piatta, che non accetta la crisi, che si sente stupidamente vincente e prevaricatrice. Nella seconda guerra civile americana ci schieriamo, come dice Michele Serra, con i borghesi salutisti della East Coast e le checche drogate della West Coast( anche se non andiamo matti per la musica che fanno ultimamente). Ogni pezzo del vostro disco ha una storia interessante, ma mi sembra che quella di“ Santo” meriti un approfondimento particolare: la volete raccontare? Sì. La storia e’ questa. Quando erano piccoli, Kheyre( il cantante leader dei Rashomon) e il batterista suonavano in un altro gruppo, che si chiamava“ I Musicanti di Brema”. In questo gruppo ci stava pure un fine dicitore, un tizio che mentre gli altri suonavano andava in giro a leggere poesie al pubblico. E visto che i Musicanti di Brema suonavano per strada era proprio una bella cosa che ci fosse questo fine dicitore che andava nei capannelli di gente a leggere poesie. Poi ogni tanto leggeva questa poesia di Allen Ginsberg. La poesia era così potente che tutta la musica poi veniva catturata dalla poesia e il fine dicitore si metteva a gridare in mezzo alla gente“ santo il cazzo dei nonni del Kansas” eccetera eccetera. Un omaggio dunque a questi momenti meravigliosi della nostra giovinezza e anche a una grande poesia felice. Vorrei qualche particolare in più anche rispetto a“ Non ci avranno mai”, che mi sembra il pezzo più enigmatico del disco... Ci siamo già traditi rispondendo alle domande precedenti. E’ un pezzo dedicato ai fighetti hipster. Se si tratta di combattere la stupidità dell’ uomo, di fare la raccolta differenziata e di non mangiare carne 21 volte a settimana siamo con loro( con qualche deroga sulla carne ogni tanto). Ma per quanto riguarda la loro garbata sensibilità musicale... non ci avranno mai. Perché la cover di“ Breathe” dei Prodigy? Perchè è una gran cazzo di pezzo. Semplice, brutale, efficacissimo. Ci serve per imparare a suonare. Avete qualche idea particolare per il tour che porterà in giro le canzoni di“ SSS”? Nessuna in particolare. Siamo ancora nel bel mezzo della crisi. Se tra i vostri lettori c’ è qualche agente di booking o, ancora meglio, qualche milionario eccentrico che vuole produrci e farci girare il Giappone con una tournée esplosiva noi ci stiamo!
americana. Meno cerebrale e più diretta di tanta roba di casa nostra. Tutt’ altra cosa sono componenti della cultura americana che il successo di Trump ha messo a nudo in maniera cosi’ netta. Queste sono le componenti che critichiamo in“ Amerika”. Queste sono le componenti di una visione piatta, che non accetta la crisi, che si sente stupidamente vincente e prevaricatrice. Nella seconda guerra civile americana ci schieriamo, come dice Michele Serra, con i borghesi salutisti della East Coast e le checche drogate della West Coast( anche se non andiamo matti per la musica che fanno ultimamente). Ogni pezzo del vostro disco ha una storia interessante, ma mi sembra che quella di“ Santo” meriti un approfondimento particolare: la volete raccontare? Sì. La storia e’ questa. Quando erano piccoli, Kheyre( il cantante leader dei Rashomon) e il batterista suonavano in un altro gruppo, che si chiamava“ I Musicanti di Brema”. In questo gruppo ci stava pure un fine dicitore, un tizio che mentre gli altri suonavano andava in giro a leggere poesie al pubblico. E visto che i Musicanti di Brema suonavano per strada era proprio una bella cosa che ci fosse questo fine dicitore che andava nei capannelli di gente a leggere poesie. Poi ogni tanto leggeva questa poesia di Allen Ginsberg. La poesia era così potente che tutta la musica poi veniva catturata dalla poesia e il fine dicitore si metteva a gridare in mezzo alla gente“ santo il cazzo dei nonni del Kansas” eccetera eccetera. Un omaggio dunque a questi momenti meravigliosi della nostra giovinezza e anche a una grande poesia felice. Vorrei qualche particolare in più anche rispetto a“ Non ci avranno mai”, che mi sembra il pezzo più enigmatico del disco... Ci siamo già traditi rispondendo alle domande precedenti. E’ un pezzo dedicato ai fighetti hipster. Se si tratta di combattere la stupidità dell’ uomo, di fare la raccolta differenziata e di non mangiare carne 21 volte a settimana siamo con loro( con qualche deroga sulla carne ogni tanto). Ma per quanto riguarda la loro garbata sensibilità musicale... non ci avranno mai. Perché la cover di“ Breathe” dei Prodigy? Perchè è una gran cazzo di pezzo. Semplice, brutale, efficacissimo. Ci serve per imparare a suonare. Avete qualche idea particolare per il tour che porterà in giro le canzoni di“ SSS”? Nessuna in particolare. Siamo ancora nel bel mezzo della crisi. Se tra i vostri lettori c’ è qualche agente di booking o, ancora meglio, qualche milionario eccentrico che vuole produrci e farci girare il Giappone con una tournée esplosiva noi ci stiamo!