TRAKS INTERVIEW TRAKS INTERVIEW 005 | Page 28

nata di un qualcosa da definire tale. Crediamo che “Home”sia nato nel mi- gliore dei modi, con estrema sincerità; nel senso che tutti noi viviamo, seppur in modo diverso, la ricerca della sereni- tà, impazienti di lasciarsi ad un respiro di sollievo. I testi anche se scritti da diverse mani (Samuele Ballerini, Gio- vanni Farina, Anita Montagna e Laura Loritz) sono rivolti con onestà a quel concetto riassunto nella parola Home. Siete tre polistrumentisti e, a quanto ho capito, Elisabetta è quella che “sva- ria” di più: come scegliete quali stru- menti usare per le vostre canzoni? L’idea di fondo è il classico trio: batte- ria, basso, chitarra che accompagnano l’incastro delle voci maschili e femmini- li che ci piace tanto. Abbiamo cercato di caratterizzare il nostro sound attorno al classico suono Stratocaster con ab- bondante Shimmer, poi Elisabetta ha inserito in alcune canzoni numerose ar- monizzazioni con la sua viola da gam- ba, arrangiamenti che meriterebbero di essere ascoltati in “solo”. Potete descrivere i vostri concerti? Quali saranno le prossime date che vi vedranno coinvolti? Dicono che nei nostri live sembriamo molto “professionali”. Effettivamente tutto lo spettacolo è studiato per non essere troppo lungo e noioso creando i famosi “alti e bassi”. Iniziamo“forte”, nel mezzo inseriamo sempre un paio di canzoni in versione acustica con la vio- FLORENCE ELYSEE ricerca sfrenata di casa Tre polistrumentisti che si sono incontrati in gelateria: la band spiega il nuovo disco “Home”, tra indie pop, alternative, emo rock e parecchio altro. E racconta di concerti professionali, band che cantano parlando e biglietti dei Radiohead fly”. Nel 2013 incontrano Elisabetta proprio nella gelateria sopra la sala prove; e l’idea fu quella di formare una nuova band a tre con Samuele alla voce, nacque così Florence Elysée. Fi- renze fu il primo concerto e l’Eliseo è Qual è la storia della band fin qui? E qual è il motivo della scelta di un nome così particolare? Samuele e Giovanni (voce/chitarra e batteria) suonavano già insieme in una band che si chiama “Sammy wants to 28 messo lì come una sorta di fine al prin- cipio. Il disco è ispirato al concetto di “Home” ma nel senso di “ritorno a casa”. Come nasce l’idea? Ritorno a casa o piuttosto ricerca sfre- 29