TRAKS INTERVIEW TRAKS INTERVIEW 005 | Page 22

zioni : a novembre è prevista l ’ uscita del tuo nuovo album “ Ho bisogno di aria ”, e un libro , il secondo , dopo la raccolta di racconti “ Il mio modo di ballare ”. Queste due creature hanno vita propria o sono legate tra loro , come già è avvenuto con il tuo lavoro precedente ? Io credo che nessun artista realizzi opere sconnesse tra loro . Anche a distanza di anni e di cambiamenti personali . A guardar bene potremmo trovare un filo logico che lega a se ognuna delle pubblicazioni . Nello specifico questo nuovo libro , il mio primo piccolo romanzo , nasce di getto come uno sfogo personale attingendo alla vita quotidiana e poi stravolgendola di invenzioni letterarie . Farò molto riferimento a Bukowski e a una certa volgarità nella stesura e , di primo impatto , è qualcosa di assolutamente diverso , lontano e nuovo per il mio modo di scrivere . Niente che somigli al passato e niente che attinga - nella forma - alla forma testuale delle canzoni . Però il succo è sempre lo stesso . La matrice e la morale da cui nasce tutto è la stessa . In una seconda rilettura ho inserito sfacciati agganci con le canzoni del disco come per dare al pubblico un appiglio più concreto ai propri riferimenti . Direi quindi che questa volta più che sviluppare le canzoni del disco ho esteso e raccontato in altra forma quella che è la filosofia del disco in se . L ’ arte è un ’ attitudine , e tu sei un artista a tutto tondo : prima di essere musicista , prima di pubblicare libri , la tua passione è stata la magia . In che modo ha influenzato le altre tue passioni ? Bella domanda … sarei sincero se ti dicessi che non saprei come rispondere . Penso che la magia e in generale tutte le arti siano come semine invisibili che porti dentro e dentro di te fioriscono e si traducono in metamorfosi e cambiamenti e rivoluzioni . Un po ’ come quando ti dedichi alla lettura di alcuni testi che lì sul momento accarezzano e fanno godere soltanto la tua fame di lettura ma poi , un bel giorno , magari anche a distanza di mesi , ti ritrovi a vivere o a pensare o a sviluppare reazioni caratteriali che forse senza quelle letture non ti sarebbero mai appartenute . Quindi per rispondere alla tua domanda non penso ci sia qualcosa di concreto che possa elencare piuttosto guardo l ’ insieme e il tutto che sono diventato oggi e ancora sento in piena trasformazione . Tutto figlio e coerente conseguenza della musica , della

zioni : a novembre è prevista l ’ uscita del tuo nuovo album “ Ho bisogno di aria ”, e un libro , il secondo , dopo la raccolta di racconti “ Il mio modo di ballare ”. Queste due creature hanno vita propria o sono legate tra loro , come già è avvenuto con il tuo lavoro precedente ? Io credo che nessun artista realizzi opere sconnesse tra loro . Anche a distanza di anni e di cambiamenti personali . A guardar bene potremmo trovare un filo logico che lega a se ognuna delle pubblicazioni . Nello specifico questo nuovo libro , il mio primo piccolo romanzo , nasce di getto come uno sfogo personale attingendo alla vita quotidiana e poi stravolgendola di invenzioni letterarie . Farò molto riferimento a Bukowski e a una certa volgarità nella stesura e , di primo impatto , è qualcosa di assolutamente diverso , lontano e nuovo per il mio modo di scrivere . Niente che somigli al passato e niente che attinga - nella forma - alla forma testuale delle canzoni . Però il succo è sempre lo stesso . La matrice e la morale da cui nasce tutto è la stessa . In una seconda rilettura ho inserito sfacciati agganci con le canzoni del disco come per dare al pubblico un appiglio più concreto ai propri riferimenti . Direi quindi che questa volta più che sviluppare le canzoni del disco ho esteso e raccontato in altra forma quella che è la filosofia del disco in se . L ’ arte è un ’ attitudine , e tu sei un artista a tutto tondo : prima di essere musicista , prima di pubblicare libri , la tua passione è stata la magia . In che modo ha influenzato le altre tue passioni ? Bella domanda … sarei sincero se ti dicessi che non saprei come rispondere . Penso che la magia e in generale tutte le arti siano come semine invisibili che porti dentro e dentro di te fioriscono e si traducono in metamorfosi e cambiamenti e rivoluzioni . Un po ’ come quando ti dedichi alla lettura di alcuni testi che lì sul momento accarezzano e fanno godere soltanto la tua fame di lettura ma poi , un bel giorno , magari anche a distanza di mesi , ti ritrovi a vivere o a pensare o a sviluppare reazioni caratteriali che forse senza quelle letture non ti sarebbero mai appartenute . Quindi per rispondere alla tua domanda non penso ci sia qualcosa di concreto che possa elencare piuttosto guardo l ’ insieme e il tutto che sono diventato oggi e ancora sento in piena trasformazione . Tutto figlio e coerente conseguenza della musica , della

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