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prodotti propri, sia lavorazioni in subfornitura. Questi dati testimoniano ancora una volta quanto la nostra industria meccanica sia formata soprattutto da piccole e medie imprese in grado di effettuare lavorazioni conto terzi di elevata qualità. Interessanti anche i dati della tabella riguardante la dimensione del lotto produttivo standard. Si nota subito che, con il 95,6 % delle risposte, prevale il piccolo lotto, mentre il 69,9 % lavora lotti medi di produzione. Solo un 6,2 % del campione è impegnato in lotti grandi di produzione. Come si può vedere la somma in questo caso non fa 100 % perché alcune aziende fanno sia lotti piccoli e medi oppure medi e grandi.
LE RISPOSTE PER SETTORE APPLICATIVO
Ma come hanno risposto rispettivamente le aziende dei quattro settori manifatturieri analizzati nell’ Indagine? In merito al fatturato si nota che nel settore dell’ energia troviamo tre fasce di fatturato( da 2 a 5 milioni; da 5 a 10 milioni e da 10 a 20 milioni di euro) a pari merito con il 22,6 % delle risposte. Il 16,1 % delle imprese presenta un fatturato superiore ai 20 milioni di euro, e la stessa percentuale di aziende raggiunge un fatturato fino a 2 milioni di euro. Nel comparto della costruzione macchine il 25 % delle imprese raggiunge un fatturato annuo tra i 5 e i 10 milioni di euro e un 17,8 % non supera i 2 milioni di euro di fatturato. Da notare che un significativo
17,9 % invece supera i 20 milioni di fatturato ogni anno. Per il settore della costruzione stampi la fascia di fatturato annuo più ampia, con il 22,3 % delle risposte, è quella tra i 5 e i 10 milioni di euro seguita a ruota, con il 22,2 % dei consensi, da quella tra i 10 e i 20 milioni di euro. Quest’ ultima fascia è al primo posto con il 25,9 % delle risposte per le aziende del settore aerospace, mentre il 22,3 % delle imprese di questo settore raggiunge un fatturato annuo compreso tra i 2 e i 5 milioni di euro. Un interessante 14,8 % delle imprese ottiene un fatturato annuo superiore ai 20 milioni di euro. Interessanti i dati raccolti sul fronte degli addetti. Nel comparto energia il maggior numero di aziende, esattamente il 32,3 % del campione, ha un numero di dipendenti tra i 36 e i 100, mentre un altro cospicuo 29 % ha presente in azienda un numero di addetti tra i 16 e i 35. Quest’ ultima fascia è coperta per il settore costruzione macchine dal 25 % delle imprese, a cui si aggiunge un interessante 32,1 % che ha al suo interno un numero di dipendenti tra i 36 e i 100. Solo un 17,9 % delle imprese del settore ha operanti in azienda addetti superiori a 100 unità. Nel comparto costruzione stampi spicca il fatto che solo l’ 11,2 % delle imprese ha più di 100 addetti anche se nella fascia appena precedente, tra i 36 e 100 addetti, troviamo il 40,7 % delle imprese del settore. Nel mondo dell’ aerospace le tre fasce maggiormente gettonate a livello addetti sono quella tra 36 e 100 addetti con il 29,6 % delle risposte e quella appena precedente, tra 16 e 35 dipendenti, e quella appena successiva. Oltre i 100 addetti riscontriamo il 25,9 % delle risposte. Da evidenziare che un significativo 18,6 % delle aziende di questo settore ha un numero di addetti inferiore alle 15 unità. Vediamo la tabella riguardante l’ export. Per il settore energia il 32,3 % delle aziende del campione esporta dal 25 al 50 % della propria produzione, mentre un 29 % manda oltre frontiera più del 50 % di ciò che produce. Sempre in quest’ ultima fascia di export troviamo il 32,1 % delle aziende che operano nel settore della costruzione macchine, mentre sempre in questo settore un
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