The Next Factory Giugno/Luglio 2022 | Page 26

Robotics è il laboratorio che combina le tecnologie di AI con la robotica per sperimentare l ’ agilità dei robot autonomi
Una panoramica del centro di sviluppo dedicato alle tecnologie innovative Area42 di Reply
lo è sempre più importante sperimentare , provare e mettere le mani sulle tecnologie cercando di capire cosa funziona e cosa no e i nostri laboratori consentono di farlo anche insieme ai nostri clienti . È un approccio che abbiamo adottato da sempre , come nel laboratorio che abbiamo realizzato anni fa , Area360 . È il laboratorio attraverso il quale andiamo a testare , a provare e sviluppare progetti di integrazione nell ’ ambito della realtà virtuale e della realtà aumentata ».
L ’ ATTIVITÀ PIONIERISTICA DI REPLY « Reply si occupa di realtà aumentata e realtà virtuale dal 2011 , quindi siamo stati pionieristici in questo ambito . Anche nel caso di Area42 il concetto che sta dietro la sua nascita è quello di mettere a disposizione spazi , strumenti , tecnologie ed equipaggiamenti ai nostri team per cercare di capire come trasformare le tecnologie in valore per i nostri clienti . Tant ’ è che ogni gruppo , all ’ interno delle sei aree laboratorio , ha dei piani di sviluppo dei propri progetti , con l ’ obiettivo di trovare soluzioni diverse da quelle fino a oggi conosciute ». I sei laboratori di Area42 ( il numero 42 è una citazione dal libro di Douglas Adams “ Guida galattica per gli autostoppisti ”, poi divenuto
serie televisiva e film , in cui il significato del numero 42 rispecchia invenzioni linguistiche divenute poi memorabili attraverso un gergo che porta un ’ atmosfera umoristica al libro stesso ) si focalizzano sui temi che rappresentano le frontiere dell ’ innovazione per il mondo industriale . Uno dei laboratori è denominato Last Mile Delivery , ed è dedicato allo sviluppo di soluzioni per integrare e gestire la mobilità di veicoli e robot con un focus , spiega Capitelli , « sui service robot , che a differenza dei robot per l ’ automazione industriale sono in grado di interagire con l ’ ambiente circostante ». In un secondo laboratorio , Reply ha ricreato un piccolo magazzino per lo studio delle soluzioni per la gestione autonoma delle attività del magazzino stesso ( Autonomous Warehouse ). Avendo Reply una piattaforma di gestione del magazzino , LEA , in grado di interfacciarsi con droni e veicoli autonomi , « in quel laboratorio abbiamo messo a disposizione dei team che si occupano di logistica gli strumenti per testare soluzioni che permettano di automatizzare i processi . Il primo processo sul quale il gruppo di lavoro si è focalizzato è l ’ automazione dell ’ inventory , in particolare fatto tramite droni . Sono partiti dall ’ integrazione di una soluzione realizzata dai nostri colleghi brasiliani e l ’ hanno integrata nella piattaforma LEA . Si tratta di una soluzione manuale che permette di guidare droni che montano una telecamera , i quali passando sopra gli scaffali rilevano sia le posizioni sia i tag dei prodotti o l ’ assenza degli stessi realizzando , di fatto , un ’ inventory di magazzino in maniera semiautomatica . Quali benefici ? Un risparmio nei tempi dell ’ automazione dell ’ inventory e la possibilità di ripetere l ’ operazione con una maggiore frequenza . L ’ ideale sarebbe poterla realizzare in tempo reale , ma è un risultato per il momento impossibile da raggiungere ; tuttavia , anche il solo aumento della frequenza permette di ottimizzare i processi in maniera molto consistente ». Un pensiero , questo , che abbraccia gli algoritmi di localizzazione e mappatura simultanea ( Slam ) che toccano un altro tipo di soluzione sperimentale che prevede l ’ utilizzo di un robot solidale con un AGV verso un test ancora più futuristico che strizza l ’ occhio al 5G e , in futuro , permetterà di rilevare un posizionamento in magazzino con precisione centimetrica .
L ’ EVOLUZIONE DELLE RETI NEURALI La combinazione tra le tecnologie di Intel-
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