the mente giugno 2014 | Page 22

IL TEMPO Noi sopraffatti dal tempo che non basta. Già. Scivola silenzioso tra le mani, scorre impalpabile fra le dita, e i giorni, le settimane se ne vanno, più in fretta di quanto si creda. Il tempo libero, poi, è pochissimo, frammentato, e quindi il più Delle volte inutile. Come lo zucchero bruciato in fondo alla tazzina del caffè. Io, più ci penso, più mi accorgo di quanto sprechi il mio tempo. Prima, quando avevo un po’ più tempo per me, lo trascorrevo fuori, all’aperto, magari leggevo; ora, se ho 10 minuti, mi siedo sul divano e accendo la tv o rispondo ai messaggi. Quando, poi, mi fermo a pensare, ecco che mi vengono in mente migliaia di altre cose che avrei potuto fare, molto più interessanti e sicuramente più utili. Ecco che mi rendo conto di quanto mi stia perdendo. Un esempio di tempo che scorre è la scuola: mi sembra di averla iniziata poche settimane fa, invece è quasi finita. Non vedo più la mia migliore amica, che frequenta un’altra scuola. “Ma tanto poi la chiamo, c’è tempo”: non siamo più state insieme dall’anno scorso. Oggi, tutti corrono. Anche i grandi, gli adulti. Lavoro, famiglia, spesa, lavori di casa. Fino a ridursi a considerare persino le attività di svago come qualcosa da scrivere in agenda, come se fossero impegni. Gli imprevisti non sono altro che problemi fuori dagli schemi. Secondo me, invece, bisognerebbe apprezzarli, perché, appunto, imprevisti, che stanno al di fuori delle attività standard, che non rendono monotona anche la vita più frenetica. Che poi, alla fine, si corre tanto senza nemmeno sapere perché. Dove dobbiamo arrivare, così in fretta? Vogliamo bruciare le tappe, per avere sempre di più, sempre prima. E anche se avessimo tutto quello che vogliamo prima del tempo, cosa avremo ottenuto? “Sono a capo di una grossa azienda, e ho solo 35 anni … Per fare questo, però, ho studiato fino a 25, fatto 3 anni di specializzazione, poi, beh poi ho lavorato giorno e notte. Ovviamente non ho né una moglie né dei figli, non sono mai uscito dall’Italia. Non avevo tempo”. È così che si perdono anche i valori più importanti. Ci troveremo soli, un pugno di minuti in una mano e centinaia di rimpianti nell’altra. Metteteli voi sulla bilancia e fatemi sapere. La vita è piena di sorprese. Certe volte può essere bella e spensierata; piena di colori e allegria; di risate e sorrisi; di serenità e follia. Altre volte può essere brutta e buia; caratterizzata da tristezza e malinconia; da ansia e nostalgia. La vita può avere molte sfumature, dipende da come la guardiamo; da come ci sentiamo. Può capitarti un giorno di alzarti col piede sbagliato e a fine giornata andare a letto con un sorriso stampato sulle labbra. Oppure si svegliarti con un nuovo obiettivo, con una pace interiore e ritrovarti alla sera con un senso di vuoto di tristezza. La vita è incomprensibile, complicata. Non dovremmo stare ore e ore cercando di dare una risposta a tutto ciò che succede. Bisogna vivere cercando di rendere ogni giorno speciale ed allontanando i vari ostacoli che potrebbero renderli meno piacevol. Certo… ci