the mente giugno 2014 | Page 18

Sovvenendomi l'eterno, mio unico pensier dorato sei tu; nell'aria il tuo profumo, nei gelidi miei occhi il volto tuo e scendea una lagrima sul mio pallido viso ricordando te. La dolcezza dei nostri dì mai più veder potrò e affinché il tuo mondo ritorni nuovamente nostro perdonar tu dovrai lo sciocco atto mio. Ma dietro a tutto questo il nulla; la speranza morta è ormai persa e la voglia di vivere si affioca, fino a dissiparsi nel dolce nulla Il tuo ricordo E nei tuoi occhi c'era sole e tenebre per me, sulle tue labbra delizia e dissapore, nelle tue mani spine e fiori, che mi culla. nelle tue parole coltelli e amori. Eri fuoco e gelo, disinteresse e zelo. Davide Tramontano Eri eterno e fine, il mio sempre e il mio mai. Ora sei solo, solo molto di più. Chiara Morisi 18