the mente giugno 2014 | Page 23

Il problema L ’anoressia è un disturbo alimentare che riguarda, soprattutto, ragazze e ragazzi di età compresa tra i dodici e i venticinque anni. Come la bulimia, è sintomo di un grande malessere psicologico. Spesso, chi cade in questo tunnel infernale non riesce ad uscirne facilmente, se non con l’aiuto di medici e psicologi specializzati. Come mai ci si ammala di anoressia? Ci sono molte spiegazioni e tante evidenziano un disagio interiore, anche se recentemente uno studio ha individuato il ruolo di alcuni recettori presenti nel cervello e coinvolti nei disturbi alimentari. La caduta in questi disturbi nasce dalla visione distorta della propria immagine allo specchio, per questo si decide di intraprendere una dieta molto restrittiva che a poco a poco diventa più importante di qualsiasi altra cosa e, man mano che ci si vede più magri, si tende a voler perdere sempre più peso entrando nella spirale del disturbo. Spesso una ragazza anoressica smette anche di raggiungere i propri amici per cena, sostenendo di avere già mangiato a casa, cosa ovviamente non vera. Essa arriva ad isolarsi da quello che la circonda, mettendo da parte anche le persone a lei care. Tutto questo per raggiungere un ideale di perfezione molto vicino alla morte. La cosa che spaventa più di tutte è che le ragazze affette da disturbi alimentari sono in continuo aumento, forse per la scarsa autostima, forse per la grande insicurezza che si portano dentro. Purtroppo, come si può notare, per molte persone questo argomento è sempre stato un taboo, causato dalle poche informazioni che ci vengono date in merito a centinaia di ragazze in ogni parte del mondo che stanno lottando contro lo spettro dell’anoressia, che ogni giorno causa morte e disperazione nelle famiglie . La cura dell’anoressia coinvolge necessariamente l’ambiente familiare, richiedendo un’ampia disposizione a collaborare . Ovviamente è necessario un aiuto da parte di centri specializzati per la cura, ma il primo passo verso la guarigione consiste nella presa di coscienza del problema da parte della ragazza. Nonostante sia risaputo quanto sia complessa questa malattia , se affrontata da medici e con la collaborazione del malato e dei suoi familiari, la guarigione può essere totale fino al ritorno a una vita normale. Non siate schiavi di un’immagine riflessa in uno specchio, amatevi e accettatevi per quello che siete, ma soprattutto siate sempre voi stessi. Non c’è niente di meglio. Greta Mazzoni 23