EMMA VILLAS THE MAGAZINE
del magazine , come “ tappa importante di un viaggio costruito con cura ”. Un viaggio iniziato nei primi anni Duemila , con l ’ avvio di un ’ attività imprenditoriale che proponeva al mercato un piccolo portfolio di proprietà in Toscana e Umbria , e proseguito spedito fino a oggi , malgrado contingenze esterne non sempre favorevoli ( anzi ) al settore : basti ricordare la crisi economica e finanziaria internazionale a cavallo degli anni Dieci , o l ’ emergenza – senza precedenti nell ’ ultimo secolo – della pandemia di Covid-19 di un decennio dopo e , per venire ai giorni nostri , l ’ e- splosione e la recrudescenza di guerre dentro e vicino all ’ Europa che ci preoccupano ovviamente come persone ancora prima che come turisti . Gli ostacoli sono diventati per Emma Villas occasioni decisive di riflessione e di rilancio strategico , tappe anch ’ esse del viaggio intrapreso dall ’ azienda quasi
“ Con Chiara Travels non vogliamo inseguire il lusso , ma dare priorità alla scelta di luoghi ricchi di fascino e armonia ”
vent ’ anni fa . Come tutti i viaggi , anche questo implica una meta , che Bisogno così sintetizza : costruire una realtà imprenditoriale sempre più solida e affidabile , fondata sulla qualità delle persone e sulla loro capacità di comprendere e perfino anticipare ciò che ognuno di noi desidera , e di adoperarsi affinché si avveri , ad esempio , con una settimana di vacanza “ da sogno ”. È di questo che Bisogno vuol parlare , della visione , della passione , della fatica che lui e le persone che con lui lavorano condividono ogni giorno . Una sorta di “ unicum ” del quale l ’ andamento delle quotazioni di un titolo azionario vorrebbe ( dovrebbe ?) essere la sintesi , insieme , estrema e veritiera . Ma del quale spesso si conosce , o si vuol far conoscere , troppo poco . La prima nuova tappa – o stazione , per usare un termine che tornerà , non metaforicamente , in questo numero – del viaggio Emma Villas ci porta all ’ estero e si chiama , semplicemente , “ Chiara Travels ”: Chiara viaggia . with a view to “ the adoption of a development strategy that accelerates innovative projects already outlined and in place ”. The listing should not therefore be seen as an “ end point ” but rather – to tie in with the thread running through this issue of the magazine – as an “ important stage in a carefully constructed journey ”. This is a journey that began in the early 2000s , with the start-up of a business offering the market a small portfolio of properties in Tuscany and Umbria , and has continued apace to the present day , despite external contingencies that are not always ( or not at all ) favourable to the sector . We of course remember the international economic and financial crisis leading into the 2010s , the Covid-19 pandemic a decade later , an event without precedent in over 100 years , and the recent outbreak and resurgence of wars in and around
“ With Chiara Travels we are not chasing the luxury market − we select places that are full of unique charm and beauty ”
Europe , which are obviously a concern for us not just as tourists but quite simply as human beings . For Emma Villas , such obstacles have become decisive moments for reflection and strategic relaunch , stages in the journey undertaken by the company almost twenty years ago . Like all journeys , this one also implies a goal , which Mr Bisogno sums up as follows : to build a solid and reliable business , based on the quality of people and their ability to understand and even anticipate what each of us wants , and to work towards making it come true : for example , with a week ’ s “ dream ” holiday . This is what Mr Bisogno wants to talk about – the vision , the passion , the work that he and the people working alongside him share every day . A kind of unique experience where the trend in the share price would ( should ?) be a momentary but truthful reflection . But about which often too little is known , or made known . The first new stage – or station , to use a term that will return , in a non-metaphorical sense , in this issue – of
Villa Dianthe , Zakynthos , Ionian Islands , Greece
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