Vedersi
Al mattino quando l'aurora colora
di rosa le nubi e la tua mente
è lontana dalle cure consuete,
ti sporgi dalla finestra dell'anima
e vedi, come su uno schermo,
la tua vita scorrere, dai primi ricordi
infantili agli eventi che seguiranno.
Guardi e ti chiedi: Cosa ho fatto,
cosa avrei potuto fare, cosa avrei
dovuto fare e ho scelto di non fare.
Rivedi i tuoi amici, occasionali,
e quelli durevoli e leali. Le donne,
gli amori effimeri ed altri, pochi,
quelli che non ti lasciano scampo
e di cui resterà sempre una traccia.
Gli studi, quelli obbligatori, noiosi,
e gli altri, personali, di cui ancora
adesso mi avvalgo. Guardo e vedo
la donna della mia carne. Di Lei,
che nel pensiero ora m'accompagna,
rammento la frase, che soleva dire
ad ogni insolito grave accadimento:
"Cosa siamo noi a questo mondo!".
V'era, nel tono della voce, timore,
sorpresa e sgomento. Perché sapeva
che ogni vita è insieme tutto e nulla.
Vincenzo Rovito
Sesto S.G., 4 Marzo 2019 2019, v.r.