The Land we grab, appropriazione della foresta tro June 2020 | Page 9

Brasile Canna da zucchero: una storia amara eeSugarcane labourers in Pernambuco Il Brasile è il principale produttore ed esportatore mondiale di canna da zucchero. Metà del raccolto è destinato alla produzione di zucchero per l’industria alimentare, una percentuale sempre più importante (circa il 25%) è utilizzato come agrocombustibile. Le condizioni di lavoro all’interno della filiera della canna da zucchero sono notoriamente molto dure, i lavoratori sono generalmente sottopagati, senza protezione rispetto all’elevato utilizzo di pesticidi, con fenomeni di sfruttamento compreso il lavoro minorile. LA “CORSA ALLA TERRA” E LA MARGINALIZZAZIONE DEI PICCOLI CONTADINI La principale area di coltivazione della canna da zucchero si trova nello stato di San Paolo. Così come la monocoltura della soia anche quella della canna da zucchero è in costante espansione. L’acquisizione di terreni su larga scala determina spesso casi di land grabbing. Questo fenomeno è particolarmente diffuso nelle piccole fattorie, dove gli agricoltori, pur coltivando la terra da generazioni, non possono dimostrare la proprietà perché privi di titoli fondiari. Approfittando di questo vuoto giuridico grandi gruppi internazionali riescono ad ottenere dai governi nazionali concessioni sulle terre. Centinaia di migliaia di contadini, insieme alle loro famiglie, vengono così allontanati dai terreni e dalla loro principale fonte di sostentamento. Perdendo la terra si spostano in altre zone della foresta pluviale, oppure diventano braccianti giornalieri per i grandi proprietari terrieri o lavoratori mal pagati nelle periferie delle città più vicine. In alcuni casi si uniscono ad altri contadini senza terra per occupare campi inutilizzati. Il movimento MST (Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra), dei lavoratori senza terra, conta circa 1,5 milioni di membri ed è impegnato nella fondamentale lotta per la riforma agraria in Brasile. Change the Power – (Em)Power to Change: Local Authorities towards the SDGs and Climate Justice TOGETHER FOR CHANGE