The Land we grab, appropriazione della foresta tro June 2020 | Page 5
L’agricoltura
intensiva:
un modello
fallimentare
eeUn mercato
in Burkina Faso
UN NUOVO PARADIGMA: L’AGROECOLOGIA
L’agricoltura intensiva su larga scala, caratterizzata da monocolture, determina
gravi impatti ambientali, sociali ed economici: dall’emissione dei gas responsabili del
riscaldamento globale all’impoverimento dei suoli, dalla perdita di biodiversità
all’ inquinamento idrico con l’utilizzo massiccio di pesticidi. Inoltre, la concentrazione
in mano a poche multinazionali dell’intera filiera alimentare mondiale (sementi,
pesticidi, produzione, trasformazione, distribuzione) spinge ai margini migliaia di piccoli
produttori, costretti a livello globale ad affrontare crescenti difficoltà economiche e
occupazionali. Non sono solo i piccoli agricoltori ad essere minacciati, ma la stessa
libertà di scelta, la salute, la sovranità alimentare in tutto il mondo. La FAO ha lanciato
l’allarme per la crescente uniformità delle colture mondiali che ha portato nell’ultimo
secolo ad una riduzione del 75% della biodiversità vegetale, stimando un rischio da qui
al 2050 di una perdita di circa un terzo delle specie rimaste. È urgente cambiare rotta e
sostituire l’attuale paradigma agricolo basato sullo sfruttamento intensivo delle risorse
con un nuovo paradigma che coniughi agricoltura ed ecologia: l’agroecologia. Occorre,
inoltre, riconoscere il ruolo strategico che i piccoli agricoltori hanno nella lotta contro la
malnutrizione e la tutela della biodiversità.
“Non è un investimento, se distrugge il pianeta”
Vandana Shiva
Change the Power – (Em)Power to Change:
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