The Land we grab, appropriazione della foresta tro June 2020 | Page 15
Camerun
Il caso delle
Fattorie di
Herakles
Dominic Ngwesse,
Presidente della ONG Nature
Cameroon
© Ong Grain/Greenpeace
eeClearing for oil palm
in the Herakles
Project
© Patrick Galbats
Le comunità dei villaggi hanno
capito che il progetto li priverà
del loro sostentamento e che
sarà ecologicamente disastroso.
Combattere però contro un
progetto di una grande azienda
americana comporta dei rischi.
Molti attivisti sono stati bersaglio
di molestie, azioni penali o arresti.
Sono state presentate rimostranze
ma l'azienda può contare su alcuni
alleati nel governo. Abbiamo
una terra molto preziosa,
ecologicamente parlando, con
molte specie arboree che vale la
pena proteggere e che può portare
benefici diretti alle comunità e al
paese. Sia in termini di biodiversità
che di comunità, una piantagione
così grande non ha senso.
UN SUCCESSO DELL’ OPPOSIZIONE LOCALE
Nel settembre 2009, la SG Sustainable Oils Cameroon
(SGSOC), una controllata della società agroalimentare
americana, Herakles Farms, firmava un contratto con il
governo del Camerun per una concessione in affitto di
73.000 ettari nel sud-ovest del paese per sviluppare una
piantagione di palma da olio ed una raffineria. Il contratto
prevedeva una locazione di 99 anni ed esonerava la SGSOC
dagli obblighi fiscali e doganali per dieci anni.
La SGSOC otteneva così l’accesso gratuito a quantità
illimitate di acqua e di risorse naturali, avviando un processo
di deforestazione nell’area coinvolta.
In seguito a numerose proteste, nel giugno 2013, due
ONG camerunensi citavano in giudizio la società Herakles
Farms negli Stati Uniti. Il governo del Camerun fu costretto a fermare i lavori e a ridurre
drasticamente la superficie della concessione.
Change the Power – (Em)Power to Change:
Local Authorities towards
the SDGs and Climate Justice
TOGETHER FOR CHANGE