Pronti partenza via!
Congratulazioni! Il vostro gruppo di Transizione adesso è avviato e funzionante. Bella sensazione, vero? A quest’ora probabilmente state creando connessioni che aiutano davvero, trovando modi di organizzare eventi lavorando insieme e promuovendo gli uni il lavoro degli altri, oltre che lavorando sull'efficacia e la coesione interna del vostro gruppo di Transizione.
Potreste anche prendervi del tempo per formarvi o seguire un seminario tutti insieme – per imparare qualcos’altro sulle riunioni efficaci, esplorare l'ecologia profonda (il "lavoro che riconnette" creato da Joanna Macy), oppure partecipare a un Transition Training. Man mano che coinvolgerete più persone, inevitabilmente creerete una lista di contatti, forse allestirete un sito web o avrete uno spazio su un social media come una pagina Facebook, per tenere tutti informati su ciò che succede, e altro ancora.
In questa fase ci sono alcune domande che spesso affiorano: visitate la pagina delle FAQ (in inglese sul sito del Transition Network) su come avviare la Transizione per trovare risposte a quesiti come:
• Il gruppo dovrebbe essere aperto o chiuso?
• Quando dovremmo cercare finanziamenti?
• Come dovremmo strutturarci?
Troverete informazioni su come tenere riunioni efficaci, come si sviluppa un gruppo, come far sì che le persone restino coinvolte nella vostra iniziativa di Transizione e come prendere decisioni. I
n quanto gruppo di avviamento dovreste tener conto di altro ancora:
• Le riunioni interne possono essere più rilassate dei grandi incontri pubblici, ma prendetele sempre seriamente e assicuratevi di prendere decisioni sulle azioni da compiere e di concordare chi farà cosa
• E' molto importante che decidiate come prendere decisioni, perché ne dovrete prendere molte!
• Non dimenticate di divertirvi, festeggiate i successi, riconoscete il valore del contributo di tutti, e fate insieme qualcosa di conviviale, oltre a lavorare. Questa potrebbe essere la cosa più importante di tutte.
Transition Kensal to Kilburn al progetto di vinificazione urbana ‘Unthinkable Drinkable’ celebra il suo primo assaggio del prodotto finale. Foto: Jonathan Goldberg.
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Pronti partenza via!
Congratulazioni! Il vostro gruppo di Transizione adesso è avviato e funzionante. Bella sensazione, vero? A quest’ora probabilmente state creando connessioni che aiutano davvero, trovando modi di organizzare eventi lavorando insieme e promuovendo gli uni il lavoro degli altri, oltre che lavorando sull'efficacia e la coesione interna del vostro gruppo di Transizione.
Potreste anche prendervi del tempo per formarvi o seguire un seminario tutti insieme – per imparare qualcos’altro sulle riunioni efficaci, esplorare l'ecologia profonda (il "lavoro che riconnette" creato da Joanna Macy), oppure partecipare a un Transition Training. Man mano che coinvolgerete più persone, inevitabilmente creerete una lista di contatti, forse allestirete un sito web o avrete uno spazio su un social media come una pagina Facebook, per tenere tutti informati su ciò che succede, e altro ancora.
In questa fase ci sono alcune domande che spesso affiorano: visitate la pagina delle FAQ (in inglese sul sito del Transition Network) su come avviare la Transizione per trovare risposte a quesiti come:
• Il gruppo dovrebbe essere aperto o chiuso?
• Quando dovremmo cercare finanziamenti?
• Come dovremmo strutturarci?
Troverete informazioni su come tenere riunioni efficaci, come si sviluppa un gruppo, come far sì che le persone restino coinvolte nella vostra iniziativa di Transizione e come prendere decisioni.
n quanto gruppo di avviamento dovreste tener conto di altro ancora:
• Le riunioni interne possono essere più rilassate dei grandi incontri pubblici, ma prendetele sempre seriamente e assicuratevi di prendere decisioni sulle azioni da compiere e di concordare chi farà cosa
• E' molto importante che decidiate come prendere decisioni, perché ne dovrete prendere molte!
• Non dimenticate di divertirvi, festeggiate i successi, riconoscete il valore del contributo di tutti, e fate insieme qualcosa di conviviale, oltre a lavorare. Questa potrebbe essere la cosa più importante di tutte.
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