Può essere utile nominare tre "custodi":
Un Custode del Tempo: il cui ruolo è quello di avere sott'occhio l'orologio, di destinare i tempi ai diversi momenti per assicurarsi che l'incontro finisca all'orario concordato
Un Custode della Storia: che fa un resoconto della riunione, sotto forma di verbale, di mappa mentale, o in qualsiasi formato sia adeguato al gruppo
Un Custode del Cuore: il cui ruolo è quello di prestare attenzione all'energia e alla dinamica del gruppo, far notare se c'è qualcosa che potrebbe aiutare ad alzare l'energia, come una pausa o un gioco, o segnalare se ci sono tensioni o altri problemi che potrebbero incidere sul buon funzionamento del gruppo
L'ordine del giorno:
Dopo la fase di apertura, ci sono diverse cose che potreste voler fare:
• Cominciare a conoscervi, saperne di più su cosa vi porta qui
• Condividere conoscenze e informazioni sulla Transizione
• Decidere la dimensione territoriale: di che zona si interessa la nostra iniziativa?
• Mappare le conoscenze, le competenze e le relazioni: cosa sappiamo fare? Quali altri gruppi, associazioni o organizzazioni conosciamo?
• Capire come ciascuno di noi reagisce allo stress (per approfondire - in inglese - http://transitionnetwork.org/resources/become-stress-busting-experts-inner-transition-activity/)
• Se abbiamo già un calendario di eventi, coinvolgere le persone nell'organizzazione: è bello fare cose insieme e cominciare a capire come funziona la nostra squadra
• Lavorare sullo sviluppo del gruppo: che relazioni ci sono tra noi? Come lavoriamo insieme?
Datevi del tempo per conoscervi. Le relazioni che si formano nel gruppo sono la chiave che permetterà di continuare a funzionare in momenti difficili, quando ci sono conflitti o qualcosa non ha funzionato come volevamo.
La scheda sulle attività di Transizione interiore per le riunioni (in inglese, http://transitionnetwork.org/resources/inner-transition-activities-meetings/) contiene esempi pratici di cosa possiamo fare per aggiungere profondità ed energia agli incontri.
Chiusura: uno spazio in cui riflettere sul nostro incontro
E' un'ottima abitudine chiudere gli incontri con un momento di riflessione. Cosa ha funzionato? Cosa no? Cosa potremmo fare meglio la prossima volta? Cosa mi è piaciuto? Ancora meglio se....? Questo ci permette di scoprire se ci sono persone che si sentono escluse, frustrate o confuse. Con queste informazioni, possiamo "aggiustare il tiro". Inoltre è un momento per ringraziare tutti per il lavoro fatto e i vari contributi.
Potrebbero servire: un tavolo con il rifresco, tisane, frutta. Fogli grandi e pennarelli. Un computer per il custode della storia. Un orologio!
ATTIVITÀ
17