Il primo incontro del gruppo
Il primo incontro è molto importante. Definisce il tono, la cultura e la modalità di lavoro. L'obiettivo è fare si che il vostro gruppo cominci col piede giusto, fissando un obiettivo comune, dando modo a tutti di conoscersi, stabilendo come si intende lavorare insieme, diventando amici. Alcuni gruppi cercano di cominciare subito dalle attività, ma questo spesso porta in seguito ad un distacco repentino. Pertanto, dedicate un po 'di tempo a questi primi incontri. Questo vi darà una solida base su cui costruire.
Alcune cose a cui pensare prima dell'incontro:
• Estendere l'invito: pensate a chi dovrebbe essere lì e sforzatevi, per quanto possibile, di rispecchiare la diversità culturale del vostro territorio.
• Scegliere un luogo: un posto confortevole, che non escluda nessuno (ad esempio per motivi di accessibilità, motivi religiosi o culturali, o impossibilità di arrivarci con il trasporto pubblico)
• Nominare un facilitatore: è importante prendere l'abitudine di avere qualcuno che facilita l'incontro. Questo ruolo può ruotare, ma per la prima riunione, assicuratevi di avere qualcuno che se ne prende carico.
Una dei punti chiave per gestire dei buoni incontri è quello di aprire e chiudere in maniera adeguata. Quindi, ecco alcune idee per il vostro primo incontro, così come alcuni suggerimenti su come gestire apertura e chiusura.
Apertura: un giro di parola.
Cominciate l'incontro con un "check-in", un giro in cui ognuno parla per un paio di minuti, senza essere interrotto. Ciascuno ha l'opprtunità di presentarsi, di parlare di se, di cosa sta avvenendo nella sua vita. Oppure potete chiedere a tutti di condividere brevemente qualcosa di cui sono grati in quel momento o qualcosa che apprezzano nel luogo in cui vivono. Cominciare in questo modo aiuta a creare una cultura amicale in cui ci si prende cura l'un l'altro, invece di sentirsi come colleghi davanti una lista di incarichi da completare. Fa davvero la differenza.
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