I l t u rism o n o n è irra z i o nale!
Dire che oggi il turista, il viaggiatore cerca un’emozione, non significa sostenere
che il turismo è irrazionale, al contrario! A chiarirci questo importante concerto è
stato Massimo Paolucci, nostro cicerone nella scoperta non solo dell’Associazione
Riviera del Conero ma anche delle sue tantissime bellezze. Massimo, prima di tutto
profondo conoscitore di questi luoghi ed in gradi di emozionarsi ed emozionare
nel raccontarli, ci ha raccontato come costruire un brand forte - come oggi è Riviera del Conero – sia un percorso fatto di tante tappe. Inizialmente la prima difficoltà
è stata quella di superare i campanili, di far capire che solo lavorando nell’ottica di
promuovere in maniera integrata i turismi del territorio, di proporre mare&città
dell’interno nella stessa proposta, di dare al turista un’esperienza completa si
poteva davvero dare un impulso a questa zona, meravigliosa ma ancora poco
conosciuta soprattutto all’estero. Superato brillantemente questo primo ostacolo,
adesso la sfida è quella di creare i presupposti per un prodotto turistico motivazionale: bisogna dare dei perché sempre nuovi, sempre più accattivanti, sempre più
completi ai viaggiatori per convincerli a sceglierci come meta turistica. E l’Associazione Riviera del Conero attraverso le tantissime attività che giorno dopo giorno
realizza – dall’incoming di giornalisti ad incontri tra i comuni e le associazioni
turistiche, dai corsi di formazione alle fiere di settore – cerca di fare proprio questo:
narrare questi luoghi stupendi, questo territorio unico, d’eccellenza, che in uno
spazio limitato da la possibilità di assaporare tutte le sfumature di cui una vacanza
può colorarsi.
WHY MARCHE / 33