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1 L’INNOVAZIONE ENERGETICA NEL SETTORE EDILIZIO: GLI AGGIORNAMENTI LEGISLATIVI a cura di Legambiente 1.1 L’INNOVAZIONE ENERGETICA NEL QUADRO DELLA NUOVA STRATEGIA COMUNITARIA A quattro anni dalla pubblicazione del Primo Rapporto OISE (Osservatorio Innovazione e Sostenibilità nel settore edilizio), torniamo ad aggiornare il quadro normativo di riferimento per comprendere l’evoluzione dell’innovazione sostenibile nel settore edilizio. La crisi ambientale, economica e finanziaria mondiale, le conseguenze dei molti eventi calamitosi che continuano a susseguirsi nel nostro territorio, condizionano pesantemente il settore delle costruzioni. In un contesto di risorse limitate, cambiamento climatico, età media in ascesa, min or numero di nascite ed elevata presenza di immigrati, occorre una grande flessibilità nelle scelte strategiche per creare città vivibili per tutti e una visione globale di tutto il processo, partendo dalla scala urbanistica fino ad arrivare al dettaglio esecutivo. L’aumento della domanda di energia e il raggiungimento degli obiettivi posti dalla Commissione Europea, mostrano con chiarezza la necessità di interventi radicali rivolti all’innovazione energetica e ambientale, allo ‘sviluppo sostenibile’ e all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nel settore dell’edilizia. L’innovazione energetica e ambientale e la sostenibilità edilizia, offrono la possibilità di minimizzare gli impatti del processo edilizio sul contesto ambientale, sociale ed economico e offrono concreti strumenti concettuali e operativi, con cui è possibile rimettere in moto il settore. L’uso intelligente delle normative e dei finanziamenti è fondamentale per il rilancio dell’edilizia attraverso interventi di trasformazione e riqualificazione urbana. Questo capitolo del Quarto Rapporto vuole dar conto, in sintesi, della evoluzione normativa recente, per soffermarsi in modo specifico su alcuni effetti che le normative stesse inducono sul territorio nei riguardi dell’innovazione energetica e ambientale. E’ nostra convinzione che sia importante approfondire i principali temi dell’innovazione energetica e ambientale in questo settore (in particolare rispetto ai riferimenti normativi che riguardano le prestazioni energetiche, lo sviluppo delle fonti rinnovabili e la certificazione energetica e ambientale degli edifici), capire se e come si sta modificando la filiera delle costruzioni, se e come sta producendo risultati misurabili, per aprire un confronto sulle scelte e le direzioni perseguite e per comprendere a pieno le potenzialità e i limiti del cambiamento in corso. Occorre una chiara politica nazionale e un’ attenta gestione strategica del processo in atto, in modo che i riferimenti legislativi non fungano da ostacolo o generino incertezza, ma spingano a fare dell’edilizia un settore di punta della green economy, capace di creare posti di lavoro, di riqualificare le città e di raggiungere gli obiettivi fissati dall’Unione Europea al 2021 con edifici progettati e costruiti in modo tale da avere bisogno di una ridotta quantità di energia per il riscaldamento e il raffrescamento, e che questa venga prodotta da fonti rinnovabili. La legislazione regionale, quando ben impostata e le tante buone pratiche diffuse nelle città italiane dimostrano che l’obiettivo è raggiungibile e potrebbe permettere di aprire una nuova fase per il settore delle costruzioni, ridimensionando fino a sconfiggere la sta17