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Questo fattore di rischio è rilevante in edilizia, soprattutto riguardo ai disturbi muscoloscheletrici; l’edilizia è uno dei settori a maggior incidenza di lavoro manuale. Meno rilevante lo stress collegato al lavoro intellettuale, in quanto l’edilizia è uno dei settori a minor incidenza di lavoro intellettuale Possiamo stimare la correlazione tra andamento del fattore di rischio ed innovazione tecnologica come NEGATIVA riguardo ai disturbi muscoloscheletrici, a causa della progressiva meccanizzazione del cantiere ed industrializzazione del processo edilizio, che portano a ridurre l’impiego del lavoro manuale. POSITIVA, invece, appare la correlazione per i fattori di stress psicologico, in quanto l’industrializzazione del processo edilizio determina un aumento, nella filiera, dell’incidenza di figure tecniche e professionali specializzate, aumentano quindi, e diventano più complesse, le responsabilità nel lavoro. Azioni chiave per la riduzione dei rischi associati allo stress lavoro-correlato a) valutazione se vi sia un significativo rischio di stress lavoro-correlato; b) applicazione metodo Inail che, attraverso l’analisi degli indicatori, ha tre livelli di rischio: - rischio non rilevante <25% in cui l’analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro; - rischio medio > 25%<50% in cui l’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro; - rischo alto >50% in cui l’analisi degli indicatori evidenzia una situazione di alto rischio stress lavoro correlato tale da richiedere il ricorso ad azioni correttive immediate. Nel caso di ‘rischio non rilevante’ si dovrà prevedere un ‘piano di monitoraggio’, ad esempio con un periodico controllo degli eventi sentinella. Nel caso di rischio medio, si devono adottare adeguate azioni correttive riferite, in modo specifico agli indicatori di contesto e/o di contenuto che presentano i valori di rischio più elevato. Successivamente va verificata, anche attraverso un monitoraggio effettuato con le stesse liste di controllo, l’efficacia delle azioni correttive, se queste ultime risultano inefficaci, si passa alla valutazione approfondita. Nel caso di rischio alto si adottano le azioni correttive corrispondenti alle criticità rilevate; successivamente va verificata l’efficacia degli interventi correttivi; in caso di inefficacia si procede alla fase di valutazione approfondita. La valutazione approfondita prevede la valutazione della percezione soggettiva dei lavoratori, ad esempio attraverso questionari, focus group. Interviste semi-strutturate sulle famiglie di fattori/indicatori. Tale fase fa riferimento ovviamente ai gruppi omogenei di lavoratori rispetto ai quali sono state rilevate le problematiche. c) osservazioni in merito a come procedere • Pianificazione dell’intervento con definizione di fasi e tempi necessari • Definizione dei soggetti da indagare • Scelta dello strumento da utilizzare (questionario, focus group, intervista) • Modalità di rilevazione in modo da garantire a tutti i lavoratori l’informazione, la partecipazione e l’anonimato • Modalità di analisi dei risultati • Restituzione dei risultati ai dipendenti Inail propone il questionario- strumento indicatore HSE. Focus 1. I rischi nell’uso dei materiali riciclati I nuovi rischi per la salute e la sicurezza non sono generalmente ascrivibili a quei materiali naturali, costituiti da materia prima naturale rigenerabile, che hanno un impatto ambientale pressoché nullo e non presentano criticità legate alle fasi di lavorazione e all’uso. I materiali riciclati possono presentare le stesse caratteristiche, a patto che sia controllata la fase di differenziazione del rifiuto e la tracciabilità dei prodotti, per evitare la presenza, al loro interno, di sostanze tossiche o pericolose. In particolare, per i materiali riciclati, per ridurre il rischio per la salute dei lavoratori e per l’ambiente, occorre la 154 INNOVAZIONE E SOSTENIBILITA’ NEL SETTORE EDILIZIO Quarto Rapporto Congiunto Feneal Uil - Filca Cisl - FILLEA CGIL - Legambiente