Le previsioni di assunzione ci mostrano uno spaccato delle aspettative imprenditoriali,
quindi indirettamente delle richieste del mercato. Esse confermano il quadro delineato precedentemente. Nel 2014, in valore assoluto, la professione del muratore resta
senz’altro la preferita, seguita dai manovali non qualificati. Seguono, a brevissima distanza, le professioni legate all’impiantistica (idraulici, elettricisti), i carpentieri, i conduttori di
macchine per il movimento terra.
Un quadro che, se per un versante appare coerente con un processo edilizio tradizionale, dall’altro evidenzia un forte processo di meccanizzazione in corso ed il ruolo sempre
più importante svolto dall’impiantistica nell’edilizia.
Fig 6 - Assunzioni previste per professioni edili – anno 2014 Fonte: Elaborazione Centro Studi Fillea su dati Istat
Dati molto significativi emergono anche se, oltre al dato assoluto, si analizza il trend di
crescita, delle stesse figure professionali, nel periodo 2010-2014 , ovvero lungo l’arco
della lunga crisi in corso (vedi Fig. 7).
In questo caso, mentre le figure tipiche e tradizionali dell’edilizia (il muratore, il manovale, l’operatore di macchine movimento terra) risentono pesantemente degli effetti della
caduta della domanda, altre figure, a volte meno consistenti in termini assoluti, restano
stabili o arretrano lievemente, oppure mostrano un trend in netta crescita.
E si tratta di figure in grandissima parte riconducibili all’innovazione di settore ed alla
riqualificazione energetica degli ed