In conclusione le reti a carattere locale appaiono come la risposta territoriale, organizzata su iniziativa degli imprenditori, all’esigenza di riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare. Queste reti agiscono dunque prevalentemente in ambito locale, con
imprese edili ed impiantistiche legate al territorio, e con operatori spesso non integrati.
Possono costituire un importante supporto agli Enti locali per la diffusione della pratica di
efficientamento energetico degli edifici, soprattutto di quelli privati.
Il rapido sviluppo di queste reti, legate prevalentemente al carattere artigianale dell’impresa edile, è testimonianza dell’efficacia dello strumento contrattuale della rete, capace
di aggregare in modo nuovo le piccole e micro imprese intorno ad un obiettivo, ad un
progetto di sviluppo, che diventa il motore dell’aggregazione, stimola l’innovazione,
aumenta le potenzialità produttive e commerciali delle aziende. Si determina, insomma,
un’aggregazione imprenditoriale che riunisce in senso orizzontale, senza un ordine gerarchico, un insieme di realtà produttive e capacità professionali, al fine di realizzare un
lavoro complesso, la cui qualità può essere definita e certificata a livello di rete, bypassando le garanzie che può fornire la singola impresa.
Infine, dal punto di vista occupazionale, questa tipologia di rete può costituire un’importante opportunità di valorizzazione e nuova creazione per il lavoro qualificato.
Le nuove possibilità previste dal contratto di rete in termini di distacco e codatorialità6
permettono di utilizzare al meglio le professionalità delle singole imprese, che potrebbero risultare in esubero nell’attuale congiuntura, caratterizzata da carenza di domanda,
mettendo queste ultime a disposizione di altri soggetti imprenditoriali, nell’ambito delle
nuove opportunità di lavoro create. Questo permette di mantenere e valorizzare preziose
capacità professionali, che altrimenti, nell’attuale crisi del mercato, rischiano di andare
perdute.
Altro fattore rilevante è quello della richiesta di nuove professionalità (figure progettuali,
tecniche, specialistiche), che potrebbero trovare collocazione entro le nuove strutture di
rete, per rispondere alle esigenze di ricerca e innovazione, di organizzazione, di internazionalizzazione.
La rete locale, in conclusione, potrebbe finalmente rivelarsi come lo strumento adatto
alla crescita dimensionale della micro e piccola impresa edile nazionale, e l’efficienza
energetica può costituire l’obiettivo principale intorno al quale queste reti si vanno costituendo.
3.3.2 Le reti a carattere nazionale
Classifichiamo in questo gruppo la restante parte delle reti analizzate, 18 su 44, pari al
41% del totale.
Si tratta di reti formate sia in ambito locale (regionale o provinciale), che interregionale.
In questi casi le imprese, mediamente più grandi e strutturate, offrono prodotti e servizi
integrati finalizzati all’efficienza energetica in edilizia ad un mercato di riferimento che
può essere locale o anche nazionale.
Generalmente le aziende operano in tutta la gamma dei lavori e dei servizi per l’efficienza energetica in edilizia, con forte presenza nel campo impiantistico, rivolgendosi al
mercato residenziale, ma anche a quello terziario ed industriale. Si avvalgono spesso di
un partner finanziario (istituto bancario, finanziaria) o agiscono tramite una Esco.
La maggioranza delle reti di questo tipo operano in modo esclusivo o prevalente nel
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