Tesi di Laurea di Davide Roberto in Etnomusicologia (Dams - Musica) Tesi di Laurea in Etnomusicologia di D. Roberto | Page 33
diversamente accentati degli strumenti e la ritmicità comune del
tamburello presente in tutte le tipologie di pizzica.
Nel paragrafo precedente inerente il tarantismo, abbiamo appunto parlato
della musica emessa dal ragno che ha morso la tarantata. I suonatori che
partecipavano alla terapia domiciliare dell’invasata suonavano appunto
la pizzica tarantata con organetto, voce, chitarra, violino e tamburello.
La pizzica de core viene suonata, invece nei momenti di gioia come
feste, matrimoni e in situazioni dove il ballo esprime il corteggiamento
tra l’uomo e la donna. La melodia è affidata al canto che racconta storie
d’amore.
Nella pizzica pizzica tradizionale balla una coppia per volta, mentre i
restanti danzatori aspettano rispettosamente il proprio turno, imparando
naturalmente i passi della danza attraverso l'osservazione diretta dai
danzatori più bravi ed esperti. La coppia non necessariamente deve
essere formata da individui di sesso opposto: abbastanza comunemente
danzano insieme due donne, mentre al giorno d'oggi è sempre più raro
osservare due uomini ballare insieme, nonostante in passato la danza fra
due uomini fosse molto più frequente di quella fra un uomo ed una
donna. Questo aspetto della danza con il passare del tempo è cambiato,
sicuramente a causa del diffondersi ai nostri giorni di convinzioni errate,
che
caricano
trasformandola
la
pizzica
pizzica
esclusivamente
in
di
una
eccessivi
danza
di
risvolti
erotici,
corteggiamento
e
svuotandola così di tutti gli altri contenuti sociali ed etnocoreografici
originali.
La pizzica scherma è legato al rituale di festeggiamenti di San Rocco a
Torre Paduli che si celebra il 15 agosto, dove due uomini danzano e
mimano un duello con indice e medio a simboleggiare il coltello 72.
72
Si tratta di un ballo diverso dalla pizzica de core. Nel rituale - la ronda - si incontrano due etnie: quella
dei contadini locali che in cerchio battono il ritmo di pizzica sui tamburelli, l’altra dei zingari, che con la
danza mimano un’antica danza dei coltelli.
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