Tesi di Laurea di Davide Roberto in Etnomusicologia (Dams - Musica) Tesi di Laurea in Etnomusicologia di D. Roberto | Page 106
Ringrazio la mia famiglia, nonni e miei zii, per avermi dato e donato la
curiosità, la voglia di esplorare, di imparare e di esprimermi, anche,
tramite la musica. In particolar modo ringrazio Zio Giampalo, Zio Tonio
e Zio Walter.
In
questi
anni
a
Roma,
ho
incontrato
e
conosciuto,
nell’ambito
universitario e nell’ambito del Dams tanti ragazzi e ragazze. Tra questi
ci sono persone, che, sono state di passaggio nella mia vita, e che hanno
lasciato il segno. Poi, ci sono, coloro che sono tutt’ora presenti nella mia
vita, e che, sono stati in questi anni universitari, punti cardine, della mia
crescita personale ed anche esplorativa musicale. Per ognuno di loro
dovrei scrivere una nota a piè di pagina! Ringrazio in particolar modo
coloro, che, in questi anni ed ultimi mesi mi sono stati vicino: Emilio
“bluesman” per la sua bontà d’animo e per essere un compagno “disadattato” come a me- di viaggio musicale (Ma sul!); ringrazio Homo
Andrea “Mazzamauris - quando avrai una famiglia”, per le volte in cui il
percorso musicale ci ha coinvolti, per le divagazioni culturali, e per tutte
le volte, che, ci siamo scontrati ed incontrati nelle nostre “perdizioni di
scavallamento
psicoanalitico”
(un
giorno
finiremo
in
analisi
di
gruppo…); ringrazio Giulia - e qui ci vorrebbe un trattato - perché ci
vede
bene,
anzi
benissimo,
ed
anche
te
non
me
lo
fai
pesare
(GRAZIE!...non te l’aspettavi eh…sctà!e vedi de ballà!); ringrazio
Emanuele e Federica, perché, voi due siete la coppia più normale in
mezzo
a tutti
questi
“strani” e perché mi
siete stati
vicino,
e
condividiamo il piacere delle cose belle, sia in musica, che, nell’arte.
Spero, che, con tutti voi, il cammino possa continuare insieme in
maniera più affiatata sia nella vita che nella musica.
Ringrazio Chiara, Andrea “Er Burden” e Federico “yakayò”.
Ringrazio persone splendide come Valeria, Emilia, Valentina, Alo,
Agnese e Katja. Katja - qui ci vuole - sei la ragazza più singolare, che, ci
sia! A prescindere, in senso buono, le “stranezze” e il fatto che rispondi
al cellulare dopo due mesi, affronti la vita con una forza nella quale,
come tu ben sai, alle volte io mi sono voluto sentire partecipe, per tirare
avanti in qualche brutto momento in Roma (Grazie!).
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