Tennis World Italia n. 52 Tennis World Italia n. 52 | Page 26
LA stessa. Tre volte aveva provato, tre volte era
RIVENDICAZIONE DI decisivo, quello che marca la differenza tra le
SIMONA 30 per Simoncina, e mai 31. La finale, vinta
Federico Mariani Sloane Stephens, ha l’odore della liberazione
caduta, tre volte aveva fallito, e sempre al set
campionesse e le grandi giocatrici. Sempre
rimontando un set e un break di svantaggio a
di un peso che schiacciava la numero uno
L’Italia parigina non è l’unica nazione a del mondo, quasi a legittimare quella
destarsi da un torpore lungo quarant’anni. posizione in cima al ranking guadagnata con
Anzi, quanto fatto dalla Romania è ancor più merito ma senza dote, come ormai è
importante dell’impresa di Marco Cecchinato, divenuta quasi consuetudine nel tennis
seppur più prevedibile di certo. Quarant’anni femminile.
dopo Virginia Ruzici, un’altra rumena alza il
trofeo intitolato a Suzanne Lenglen Il successo a Porte d’Auteil ripaga,
(ri)portando la Romania sulla mappa probabilmente, Halep delle molte porte in
geografica del Grande Slam. faccia che, a volte, si è chiusa da sola
nell’ultimo anno. La più dolorosa mantiene
Quello di Simona Halep era un conto in senz’altro la location parigina quando lo
sospeso che andava saldato. Con la scorso anno perse una finale clamorosa
malasorte, col mondo e soprattutto con se contro Jelena Ostapenko. 6-4 3-0 il