Tennis world italia n 51 Tennis World Italia . 51 | Page 6

degli “altri”, il lato oscuro dello Slam australe. all’albo d’oro è quello del 2017, ma Assieme a Roger, possono considerarsi probabilmente qui si esauriscono le somiglianze. “vincitori” anche Cilic – giunto alla terza finale Alla fine della fiera, tuttavia, la storia ricorderà il Slam in tre tappe diverse del ristretto circuito vincitore. Il resto sarà contorno. Major –, Hyeon Chung che a Melbourne ha fatto fuori uno via l’altro Zverev e Djokovic, prima di arrendersi a Federer e a una spaventosa vescica nella sua prima semifinale Slam della carriera, Kyle Edmund – bravissimo a infilarsi in una zona morta e a far fuori Dimitrov per guadagnare la prima semifinale Slam della carriera - e infine Tennys Sandgren che rappresenta la più assurda delle sorprese con un quarto di finale raggiunto alla prima presenza in un main draw Slam. La lista dei delusi è, invece, capeggiata da Sascha Zverev. Il matrimonio tra il rampollo tedesco e i tornei dello Slam non s’ha da fare: da numero 4 del mondo, Sascha ha steccato nuovamente quando più conta, arrendendosi con un emblematico bagel nel quinto set a Chung. Un solo ottavo di finale raggiunto finora (a Wimbledon) e nessuna vittoria contro un top-50. Questo l’infausto bottino del tedesco che stride tremendamente col ranking guadagnato e coi due Masters 1000 già in tasca. Deludono a metà Grigor Dimitrov e Nick Kyrgios. Il bulgaro butta fuori la maggiore speranza aussie in una delle partite più belle del torneo, ma poi si fa eliminare in quattro scialbi set da Edmund. Per quanto riguarda Nick, invece, col senno di poi sarebbe davvero potuto diventare il suo torneo. Gli Australian Open 2018 erano chiamati all’ingrato compito di avvicinarsi alla passata edizione. Missione, francamente, impossibile. E, difatti, non ci sono riusciti. La finale è durata cinque set come nel 2017, il nome da iscrivere