Tennis world italia n 51 Tennis World Italia . 51 | Page 28

L'Happy Slam di "Sweet Caroline" Wozniacki Alessandro Mastroluca Strong is beautiful. Forte è bello. Aveva scelto che non dorme nel segno di un'amicizia Caroline Wozniacki, la WTA, per illustrare lo poetica. Ha atteso la prima finale fra due spirito dei tempi, quando la danese era la giocatrici che si sono trovate a un punto dalla numero 1 senza Slam all'attivo. Il marchio di sconfitta lungo il percorso, ha atteso di trovare una differenza, un segno di orgoglio quello un'avversaria come Simona Halep, con lo slogan, di tutto il circuito. Una storia che non stesso identico umore, con le stesse identiche sarebbe mai nata senza Billie Jean King, che tensioni, le stesse motivazioni, le stesse cinquant'anni fa in Australia vinceva l'ultimo paure, e la divisa di un altro colore, per Slam pre-Open. E premia la vincitrice del completare un trionfo che cambia la storia. 200mo Slam Open, quella stessa Caroline Wozniacki che con altra consapevolezza e Più dei ringraziamenti della famiglia reale, ritorna numero 1 dopo sei anni, l'attesa più conta quanto mostrato in campo. Contano i lunga da quando esiste il ranking soli 40 errori di rovescio in 1006 punti computerizzato. complessivi giocati in sette partite, sottolinea Craig O'Shannessy sul sito dell'Australian Una vittoria, scrive Louisa Thomas sul New Open. È questo che ha reso Wozniacki, Yorker, che è anche una vendetta, un l'ottava giocatrice per partite vinte negli Slam, prepotente riscatto. Un trionfo da celebrare la dodicesima giocatrice a conquistare il primo senza asterischi per l'assenza di Serena titolo Slam negli ultimi 31 major dopo Williams. “È come se le giocatrici avessero Schiavone (2010 Roland Garros), Li (2011 reagito alla sua assenza rispondendo per via Roland Garros), Kvitova (2011 Wimbledon), implicita alla sfida che ha lanciato col suo Stosur (2011 US Open), Azarenka (2012 gioco: colpisci più forte. Servi più forte. Corri Australian Open), Bartoli (2013 Wimbledon), più veloce. Spingiti più lontano. E non perdere Pennetta (2015 US Open), Kerber (2016 il coraggio”. Australian Open), Muguruza (2016 Roland Garros), Ostapenko (2017 Roland Garros), Ha aspettato 43 Slam per mostrare quel Stephens (2017 US Open). coraggio, solo Flavia Pennetta ne ha giocati di più prima del primo, unico, iconico trionfo nella notte della Little Italy che diventa Conta l'impressione di resilienza lasciata enorme, che abbraccia il mondo nella città contro una Simona Halep sempre più