Tennis World Italia 53 Tennis World Magazine 53 | Page 34

VECCHI GIARDINIERI, ADDIO E se fosse solo una questione di colore? Iniziare un articolo con una domanda non è mai elegante ma il tema da trattare è delicato: il futuro delle superfici del tennis. Cemento, terra rossa (alcune volte blu), indoor ed erba. Quattro categorie, formalmente distinte con proprie caratteristiche, quattro modi di interagire con il campo tra giocatori e pallina. Almeno nel passato. Il tennis dell’era Open vive tradizionale. ad ondate di novità; dal rovescio ad una mano che si Ecco, Borg. L’ultimo vero trasforma a due, dal gioco campione capace di vincere d’attacco a quello di difesa, (tanto) su due superfici dall’importanza del servizio diverse: la terra rossa di ai fondamentali della Parigi e i ciuffi d’erba di risposta. Come per la Wimbledon. Nella City, musica o per il cinema si quando giocava il biondo caratterizza un simbolo svedese, i terreni dell’All (pensiamo al punk degli anni England non erano solo ’80) e lo si declina in ogni verdi ma erano veloci, sua forma finché non si incontrollabili, adatti agli trova un degno sostituto. Il attaccanti e alle generazioni tennis ha vissuto i suoi di erbivori, americani o periodi al ritmo dei Clash: le australiani che siano. Lui sfide leggendarie tra rappresentava il diverso, McEnroe e Borg l’uomo capace di cambiare rappresentavano la le impostazioni quasi discontinuità di un sistema robotiche del suo corpo per