Tennis World Italia 53 Tennis World Magazine 53 | Page 24

FRATELLI COLTELLI Il mondo del tennis ci ha abituato alle saghe familiari di successo, dalle Williams ai Safin, dai Sanchez-Vicario alle Maleeva. Anche l’ Italia, fatte le dovute proporzioni, ha partecipato con più di un’accoppiata familiare. Si va dai Del Bello, Marcello e Rolando, ai Panatta, Adriano e Claudio, dai Mezzadri, Claudio, poi diventato svizzero e capitano di Davis (lanciò Federer proprio contro l’Italia, nel 1999, per chi non lo ricordasse) e Stefano, per giungere fino a tempi più recenti, con Adriana e Antonella Serra Zanetti, entrambe professioniste di buon livello. Il nostro sport racconta però anche di paragoni improbi e pressioni schiaccianti, di tennisti oscurati da fratelli o sorelle troppo ingombranti. Ecco, fra quelle dei “fratelli dimenticati”, le storie più interessanti degli ultimi anni. Marko Djokovic (Serbia, 1991) Eh sì, una delle poltrone più scomode in questo momento è appannaggio del fratellino di Nole, il dominatore incontrastato del 2011 e attuale numero uno. In attesa di vedere cosa farà Djordje – il più giovane della nidiata Djokovic, ancora impegnato nei tornei juniores (è del 1995, numero 1572 nella classifica ATP) – l'impatto di Marko con il tennis pro è stato alquanto problematico, se non proprio traumatico: una sola vittoria a livello Future, quest'anno (contro Becker, ma non Boris e nemmeno Benjamin, bensì un tal Richard), e un best ranking attorno alla 581ma posizione (il 22 ottobre dell'anno scorso), che l'attuale