DOBBIAMO CONTINUARE A INVESTIRE IN INNOVAZIONE E NUOVE TECNOLOGIE AFFINCHÉ L’ ITALIA NON PERDA LA SUA STORICA E INNATA VOCAZIONE MANIFATTURIERA.
di Fabrizio Garnero
“ SE SI INVESTE SI VINCE”
Faccio mie le parole di un economista e docente universitario dell’ U- niversità Bocconi che ho avuto la possibilità di ascoltare in occasione di un evento cui ho partecipato qualche mese fa:“ Se si investe si vince”. Parole inequivocabili con cui sono pienmente d’ accordo. Il blocco degli investimenti è certamente il danno più grande che si possa fare alla nostra industria manifatturiera ed economia. Il vero pericolo è, infatti, l’ incertezza che stiamo vivendo che, di fatto, sta bloccando il mercato. Complice il rischio geopolitico che ormai è diventato una variabile da tenere in considerazione, quello che stiamo vivendo è senza dubbio il periodo storico con il più alto tasso di incertezza del nuovo millennio; e dire che di cose ce ne siamo lasciati alle spalle tra Covid, crisi del 2008 e 11 settembre. Servirebbe un’ Europa realmente unita, capace di agire in maniera più strutturale e strutturata, ma questo abbiamo già avuto modo di dirlo in più occasioni. Restando nei nostri confini, come detto, dobbiamo continuare a investire in innovazione e nuove tecnologie affinché l’ Italia non perda la sua vocazione manifatturiera. Dobbiamo continuare quel processo evolutivo del nostro sistema industriale iniziato qualche anno fa con l’ Industria 4.0, per produrre in modo sempre più efficace ed efficiente. Invece, come avrete modo di leggere nella rubrica dedicata alla Transizione 5.0 di questo numero, nonostante le ambizioni green e digitali questa misura approntata dal governo per cercare di dare continuità al processo di digitalizzazione del sistema produttivo italiano continua a incontrare ostacoli nella sua piena attuazione. Solo il 10 % delle imprese interessate ha effettivamente presentato domanda. A fronte di uno stanziamento complessivo di 6,3 miliardi di euro, a maggio di quest’ anno risultavano prenotati appena 831 milioni, e utilizzati solo 31,6 milioni. Ci sono ancora margini di manovra, con oltre 5 miliardi di euro ancora disponibili e in tal senso il Governo pare stia lavorando per una proroga dei termini, in cui tutti confidiamo. Occorre infatti molta più automazione e molto più“ software” che migliorino la competitività e tengano alta la produttività per evitare la stagnazione, in
DOBBIAMO CONTINUARE A INVESTIRE IN INNOVAZIONE E NUOVE TECNOLOGIE AFFINCHÉ L’ ITALIA NON PERDA LA SUA STORICA E INNATA VOCAZIONE MANIFATTURIERA.
considerazione poi del fatto che siamo una nazione manifatturiera con poche menti fresche in fabbrica. I nostri giovani, purtroppo, non sono attratti dall’ industria. È quindi necessario tornare a rendere l’ industria metalmeccanica interessante per i giovani proprio attraverso l’ innovazione tecnologica. Insomma, tutto questo per dire che questa fase di stanca può trasformarsi in crisi se le imprese non ritrovano la voglia di investire con lungimiranza e fare le scelte giuste in tecnologia innovativa e questo, a prescindere dalla situazione macroeconomica complessa. Il lavoro non manca poiché le aziende, tutte, stanno lavorando; quello che a mio giudizio sta, forse, mancando in molti imprenditori del tessuto manifatturiero è il coraggio di investire per vincere.
8 Ottobre 2025 www. techmec. it