Tecnologie Meccaniche Ottobre 2024 | Page 217

LA SFIDA CHE CI ATTENDE È IMPORTANTE E NECESSITA CHE TUTTE LE FORZE IN CAMPO DIALOGHINO SUI PUNTI STRATEGICI PER IL FUTURO DEL PAESE

’ ultima parola di

Ezio Zibetti ( ezio . zibetti @ dbinformation . it )

OCCUPAZIONE : DATI POSITIVI , MA …

LA SFIDA CHE CI ATTENDE È IMPORTANTE E NECESSITA CHE TUTTE LE FORZE IN CAMPO DIALOGHINO SUI PUNTI STRATEGICI PER IL FUTURO DEL PAESE

Sono ormai diversi trimestri che ci presentano dati sull ’ occupazione molto positivi , e nella rilevazione dell ’ Istat del luglio scorso è stato raggiunto un ulteriore record superando i 24 milioni di occupati . A questo si accompagnano altri dati positivi come il più alto numero di occupati , il più alto tasso di occupazione , il più alto numero di occupati a tempo indeterminato , la crescita dell ’ occupazione femminile . Sceso anche il tasso di disoccupazione esattamente al 6,5 %, il valore più basso dal marzo 2008 . Da rilevare però che se si fa una distinzione tra lavoratori autonomi e dipendenti si nota che , nel mese di luglio , questi ultimi sono diminuiti , mentre sono aumentati i lavoratori autonomi di 75.000 unità . Dati positivi che fanno ben sperare per il futuro , anche se un po ’ di ombre rimangono ancora a livello di disoccupazione giovanile che è diminuita , per i giovani sotto i 25 anni , al 20,8 %, ma il nostro tasso di disoccupazione rispetto ai Paesi dell ’ Area Euro è ancora elevato : siamo infatti agli ultimi posti nel panorama europeo . Da notare , inoltre , un leggero calo negli occupati tra i 25 e i 35 anni e una crescita , seppur leggera , degli inattivi sempre dalla rilevazione Istat . Questi ultimi dati ripropongono in modo deciso una problematica fondamentale come quella della formazione , che deve avere l ’ obiettivo di fare crescere le competenze e la qualità del lavoro per i nostri giovani . Argomento , quello della formazione , poco affrontato . È emblematica la nostra posizione verso il basso rispetto al resto d ’ Europa per numero di laureati . Sono indubbiamente positivi i dati sull ’ occupazione , ma non dobbiamo guardare solo all ’ oggi , lo sguardo degli organi competenti deve essere rivolto al futuro e se non si interviene su una formazione adeguata , soprattutto alle esigenze di figure particolari che rispondano all ’ evoluzione tecnologica in atto , per le imprese e per il Paese non ci si può attendere un futuro così roseo . Altro problema per i dipendenti al primo impiego è rappresentato dalla stabilità e indipendenza economica . Ormai il lavoro non è più sotto casa , ma può presentarsi in varie parti del nostro Paese e i giovani lavoratori devono pensare a una casa . Su questo fronte è interessante la proposta del nuovo Presidente di Confindustria , Emanuele Orsini , che ha suggerito un piano casa che offra ai neodipendenti giovani una riduzione dell ’ affitto , favorisca una mobilità lavorativa nel Paese , attragga anche giovani lavoratori dall ’ estero e non faccia fuggire oltre frontiera i nostri giovani . Per favorire ulteriormente l ’ occupazione è necessario investire in nuove tecnologie , essendo queste ultime il motore che favorisce la competitività delle nostre imprese e su questo potrebbe dare un aiuto il piano Industria 5.0 . La sfida che ci attende è importante e molto dura e necessita che tutte le forze in campo , Governo , scuola , sindacato e imprese , dialoghino e collaborino sui punti strategici per il futuro del Paese .
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