il C aso
Donatella Sciuto , rettrice del Politecnico di Milano ( a sinistra ) e Barbara Colombo , Presidente di Ucimu-Sistemi per Produrre
Le targhe che decretano il premio di laurea macchina utensile in programma dal 9 al 12 ottobre 2024 a fieramilano Rho ». Restano invariate finalità e caratteristiche del concorso , che si rivolge agli studenti che avranno conseguito la laurea nel periodo compreso tra luglio 2023 e giugno 2024 presso le facoltà di Ingegneria , Economia , Informatica , Disegno Industriale e Scienze della Comunicazione , per corsi di laurea e laurea magistrale di politecnici e università italiane . Sono ammesse al concorso anche le tesi svolte presso università straniere purché sviluppate in collaborazione con imprese associate a Ucimu-Sistemi per Produrre ».
LE TESI PREMIATE Continuiamo la rassegna delle tesi premiate con la presentazione di altri due laureati .
Prove di durezza su Inconel 718 lavorato in Additive Manufacturing di Marouan Laksiouer “ Negli ultimi anni le varie tecnologie meccaniche per la produzione di componenti hanno subito continui sviluppi . Una di queste tecnologie è l ’ Additive Manufacturing ( AM ): una metodologia innovativa che permette di produrre sulla base di un modello CAD 3D . Il modello viene diviso tramite specifici software in diversi strati , senza che si verifichi un ’ asportazione del materiale , ma al contrario un ’ aggiunta dello stesso . Da qui deriva il nome della fabbricazione additiva . Oltre alla continua ricerca di innovazione sulle tecnologie produttive , c ’ è un focus importante sulla scoperta di nuovi materiali e su come questi reagiscano alle varie modalità di produzione . Nell ’ elaborato sono state effettuate delle prove di durezza Vickers in laboratorio su componenti stampati con il processo SLM ( Selective Laser Melting ): un metodo di fabbricazione additiva che avviene tramite la fusione di polvere metallica . Il materiale utilizzato è l ’ Inconel ® 718 , una lega di nichel e cromo con aggiunta di alliganti in diverse percentuali ( ferro , niobio , molibdeno , alluminio , titanio e carbonio ). Due sono stati gli obiettivi primari : osservare i cambiamenti della durezza dei componenti in funzione dei parametri variabili e della posizione sulla piattaforma ; capire quale effetto si ha sulla variazione delle proprietà attraverso lo spessore dopo il trattamento termico . Per potere conseguire gli obiettivi sono state effettuate delle prove sia prima , sia dopo il trattamento termico . Sono stati utilizzati in totale 28 provini : la piattaforma di lavoro è stata divisa in 4 quadranti e in ciascuno di essi sono stati costruiti 7 componenti , ognuno con differenti parametri , divisi in lettere e numeri , dove la lettera indica il quadrante e il numero il parametro di stampa . Questa scelta di organizzazione ha permesso di valutare sia l ’ impatto dell ’ inclinazione del laser , sia il fenomeno della distribuzione delle polveri sulla piastra di stampa , al fine di comprendere che effetto abbiano questi fattori durante la realizzazione del componente . Era necessario capire se realizzandolo al centro si sarebbero ottenute qualità e caratteristiche meccaniche uguali o inferiori rispetto ad altri punti della piastra . Su ogni provino è stato effettuato un doppio trattamento termico di invecchiamento secondo la normativa AMS5383 . Al termine delle prove si è giunti a molteplici conclusioni : più del 50 % dei provini ha raggiunto l ’ isotropia ; in tutti i casi trattati si è verificato un aumento notevole di durezza ; è stato notato che il posizionamento sulla piattaforma influenza le caratteristiche dei componenti ; l ’ elevata velocità del laser causa la porosità dei componenti ; infine , la rugosità dei componenti dopo il trattamento termico risulta essere inferiore sottoponendoli prima a una lavorazione alle macchine utensili ”.
www . techmec . it Marzo 2024 51