Lamiera
D ossier zione dei materiali. « Da qui nasce una cultura della qualità diffusa e condivisa da ogni operatore in reparto e la scelta di investire fortemente in macchine e sistemi automatizzati », puntualizza Salvalajo, che poi prosegue: « Portarsi in casa l’ intera fase di lavorazione della lamiera ha consentito di avere sotto controllo ogni aspetto del prodotto, dalle tempistiche alla qualità che, come detto, costituisce il dogma produttivo diffuso e perseguito da ogni dipendete Almar. Ognuno di noi è conscio che quel dato componente o semilavorato di lamiera è, in realtà, un soffione doccia di qualità assoluta e non un semplice pezzo di acciaio, e questa è una consapevolezza che un operatore esterno può non avere ».
L’ efficienza di un FMS vero e proprio Almar è sinonimo di qualità per il mondo dell’ arredobagno e questo l’ ha portata negli anni ad affiancare il proprio catalogo prodotti con una parte di produzione realizzata conto terzi su disegno del cliente. I lotti produttivi sono variabili, ragion per cui la versatilità e la flessibilità unitamente all’ affidabilità e alla precisione sono le caratteristiche più ricercate in un macchinario, quelle stesse che hanno trovato nelle soluzioni Amada. Certamente, quindi, la combinata laser di prossima installazione e la cella di saldatura laser sono investimenti strategici che vanno nella direzione della qualità ma che, grazie anche alla scelta del magazzino automatico centrale, mirano a un efficientamento complessivo del sistema produttivo, come spiega Civelli. « La combinata è un investimento che ritengo avremmo dovuto fare già qualche anno fa; l’ entità dell’ investimento e forse i tempi non ancora maturi hanno però fatto propendere le nostre scelte verso la punzonatrice EMZ-3612 che sarà affiancata dalla nuova EML-AJe all’ interno di un nuovo capannone da 3.000 mq dove sarà trasferito l’ intero reparto di lavorazione della lamiera. Ecco perché, in precedenza, ho parlato di tempi non ancora maturi poiché solo oggi, nel nostro percorso evolutivo, siamo arrivati ad avere la necessità di ampliare ed efficientare la fase produttiva creando
La prima Amada installata è stata il taglio laser LCG-3015
quello che è un vero e proprio FMS che eliminerà ogni movimentazione manuale delle lamiere, migliorando l’ intera logistica produttiva del reparto che ruoterà attorno al magazzino centrale cui saranno interfacciate le macchine. Tra l’ altro, diminuendo il viavai dei muletti, questo migliorerà anche la sicurezza per i nostri operatori in reparto e secondo la mia vision l’ efficienza è sicurezza ».
Largo alle idee Ferri scende nel dettaglio delle ragioni tecniche legate alla punzonatrice combinata laser: « L’ intento è di sopperire alle problematiche produttive fin qui riscontrate nell’ esecuzione di quei particolari dapprima punzonati e successivamente ripresi con il taglio laser. Potere realizzare semilavorati praticamente finiti ci consentirà di annullare le non conformità legate alle quote, diminuendo così gli errori di riposizionamento e gli scarti. Tra l’ altro, abbiamo scelto il top della gamma Amada; sarà quindi dotata di un magazzino utensili automatico che ci permetterà di avere a bordo macchina più punzoni e più matrici e ciò significa minori perdite di tempo e una ridotta frammentazione della produzione, consentendoci di essere più veloci e di dare il“ via” alla concretizzazione di tanti articoli che oggi sono solo idee e progetti chiusi in un cassetto che, finalmente, potremo aprire ». Più o meno allo stesso principio è legata la scelta della saldatrice laser robotizzata FLW-ENSISe M5. « In azienda- prosegue Ferri- disponiamo di un’ isola di saldatura robotizzata con tecnologia TIG, ma la nuova cella ci garantirà un salto di tecnologia a tutto vantaggio della qualità estetica degli articoli grazie alle numerose funzioni sviluppate da Amada. Penso per esempio alla possibilità di variare il fascio laser( Variable Beam Control) o al Beam Weaving per colmare gap più larghi o ancora agli algoritmi di intelligenza artificiale che consentono di individuare in automatico le posizioni dei giunti di saldatura e gli eventuali adattamenti necessari al robot. Questo ci permette di gestire in automatico più prodotti, migliorandone la giunzione e la qualità estetica. Senza contare poi la precisione e la velocità estrema che credo andrà oltre le nostre più rosee aspettative. Non a caso l’ ufficio tecnico sta già progettando nuovi articoli pensati per potere sfruttare al meglio tutti i vantaggi di questa tecnologia che, di fatto, cambia l’ approccio al prodotto. Certamente avremo modo di divertirci ». www. techmec. it Maggio 2025 99