e nella simulazione con Isaac Sim- ha dichiarato Deepu Talla, Vice President of Robotics and Edge AI di Nvidia- Il nostro lavoro con Teradyne porta questa tecnologia all’ avanguardia a una rete globale di sviluppatori ».
L’ intelligenza artificiale diventa fisica James Davidson, Chief AI Officer di Teradyne Robotics, ha introdotto il concetto di AI fisica come la capacità dei robot di percepire, interpretare e reagire all’ ambiente reale in modo adattivo. Questo paradigma supera i limiti della programmazione tradizionale, offrendo nuove possibilità operative in settori dove la variabilità ambientale rendeva difficile l’ impiego della robotica. « Pensate a un magazzino con layout dinamici o a un cantiere edile: in contesti così imprevedibili i nostri cobot, grazie all’ AI Accelerator, possono comprendere meglio l’ ambiente, pianificare percorsi e operare in sicurezza », ha dichiarato Davidson.
Le dimostrazioni dei partner UR Al GTC 2025 una selezione di partner di Universal Robots ha mostrato applicazioni concrete dell’ AI Accelerator nella robotica collaborativa. Alcune dimostrazioni significative:
• 3D Infotech- Dynamic Metrology: un cobot UR3e ha eseguito scansioni di componenti confrontandoli con i relativi modelli CAD, proiettando le discrepanze direttamente sui pezzi. L’ AI Accelerator ha migliorato l’ accuratezza della rilevazione;
• T-Robotics- Programmazione guidata da GenAI: un cobot UR5e ha gestito una macchina CNC grazie a T-Robotics ActGPT, traducendo comandi in linguaggio naturale in azioni eseguibili. Il Large Language Model ha facilitato l’ interazione uomo-macchina;
• AICA- Reinforcement Learning Assembly: un UR5e ha utilizzato il Reinforcement Learning per apprendere l’ assemblaggio di un meccanismo di trasmissione. Grazie alla visione 3D ha potuto individuare i pezzi e adattarsi dinamicamente al compito;
• Acumino- Assemblaggio bimanuale: sfruttando l’ apprendimento da dimostrazione, il cobot ha eseguito la manipolazione di cavi elettrici in collaborazione con l’ operatore umano, mostrando un’ interazione fluida e precisa;
• Groundlight- Rilevamento dei pezzi per un prelievo semplificato: utilizzando la visione AI il cobot ha rilevato componenti e generato un programma per il loro prelievo, garantendo operazioni sicure e affidabili.
Utilizzando la visione AI, il cobot rileva componenti e genera un programma per il loro prelievo
AI Accelerator 1.1: evoluzione e innovazione Le soluzioni mostrate al GTC si sono basate sull’ ultima versione dell’ AI Accelerator( 1.1). Questa release integra i nuovi pacchetti Nvidia Isaac Manipulator, migliorando la stima della posa e la pianificazione del percorso. Inoltre, supporta connettività GMSL ad alta velocità per sensori avanzati e garantisce piena compatibilità con PolyScope X 10.8. Anche al di fuori della robotica collaborativa, Teradyne ha esteso il potenziale dell’ AI Accelerator ai robot mobili industriali( MiR). Un esempio è il MiR1200 Pallet Jack, che sfrutta il modulo Jetson AGX Orin per rilevare, sollevare e trasportare pallet in ambienti dinamici grazie alla visione 3D.
Un cobot UR3e ha eseguito scansioni di componenti confrontandoli con i relativi modelli CAD. Accelerator ha migliorato l’ accuratezza della rilevazione
Verso un futuro AI-driven Durante il suo Lightning Talk al GTC, Davidson ha sottolineato come il futuro della robotica sarà sempre più orientato all’ AI fisica grazie alla profonda integrazione tra i tool Nvidia e l’ ecosistema di Universal Robots: « Con l’ AI Accelerator gli sviluppatori possono finalmente creare applicazioni robotiche veramente intelligenti. E siamo solo all’ inizio: altre innovazioni sono in arrivo entro l’ anno ». Con queste premesse, Teradyne Robotics non solo ha dimostrato la maturità della sua visione, ma ha anche dato un forte impulso all’ evoluzione del settore della robotica industriale, rendendo l’ intelligenza artificiale una componente centrale e abilitante per le sfide del mondo reale. www. techmec. it Maggio 2025 75