Tecnologie Meccaniche Maggio 2024 | Page 80

Encoder
Da sinistra : ATOM™ su disco CENTRUM™ e RESOLUTE™ lineare
Encoder incapsulati FORTiS™-S e FORTiS™-N
Encoder CENTRUM™ su tavola rotante
pali settori applicativi che vanno dall ’ aerospaziale all ’ automotive , dall ’ elettronica all ’ energia , dalle lavorazioni meccaniche di precisione all ’ industria pesante , dal navale al ferroviario , dal medicale alla ricerca scientifica .
Il mondo degli encoder Un encoder è un sensore che rileva la posizione grazie a un dispositivo elettronico che legge una riga molto accurata e converte la posizione in un segnale elettrico codificato . Gli encoder possono misurare spostamenti lineari , angolari e ad arco parziale , registrando la posizione incrementale o assoluta . Il feedback di posizione prodotto dall ’ encoder consente alle macchine industriali di controllare lo spostamento degli assi e contribuisce a ridurre tempi e costi di produzione . Gli encoder Renishaw , tutti con un design senza contatto che elimina i rischi di usura , hanno visto la luce negli anni 80 , andando ad affiancare i prodotti con i quali è nata l ’ azienda inglese , cioè la gamma di tastatori per macchine di misura utilizzate in ambito controllo di qualità e controllo di processo . Oggi una quota significativa del business di Renishaw è legata alla famiglia dei sensori per la misura di posizione e movimento , particolarmente destinata ai costruttori di macchine industriali : sono disponibili encoder di svariate dimensioni , con specifiche diverse e con livelli di risoluzione fino a 1 nanometro . « L ’ evoluzione dei nostri encoder - spiega Enrico Orsi , Business Manager della filiale italiana , con una lunga esperienza come responsabile di prodotto per il mercato italiano - può essere sintetizzata nello sviluppo successivo di quattro tipologie di prodotto : siamo partiti con gli encoder ottici aperti , prima lineari e poi anche rotativi , successivamente abbiamo lanciato gli encoder laser lineari , poi ancora gli encoder magnetici lineari e rotativi e , più
di recente , gli encoder ottici lineari incapsulati , pensati per ambienti difficili come quello delle macchine utensili , dove la presenza di lubrorefrigeranti , trucioli e altri agenti contaminanti renderebbe difficile la gestione con gli encoder ottici aperti . Questi ultimi , comunque , sono la colonna portante della nostra offerta di encoder e offrono il vantaggio della pulizia del segnale perché non ci sono parti meccaniche a contatto in moto relativo tra loro ; si evitano così quelle distorsioni della misura causate da attriti e isteresi . Per questa ragione , gli encoder ottici aperti vengono richiesti dove è necessario avere elevata accuratezza e velocità di misura ; per esempio , in applicazioni di metrologia su macchine di misura , per sistemi di azzeramento utensili o , con encoder rotativi , per la misura con bracci antropomorfi o ancora nelle fasi di realizzazione di componentistica elettronica , degli schermi di grande dimensione o di pannelli Lcd . Non ultimo , segnalo i nostri encoder ottici aperti speciali che lavorano sottovuoto per applicazioni nell ’ ambito della strumentazione scientifica . Parlando in generale , vorrei evidenziare una caratteristica importante che hanno sempre avuto i nostri encoder ottici , che è quella delle ottiche filtranti : per come sono costruiti e per la disposizione ottica che utilizzano , danno sempre un buon rapporto segnale / rumore e riescono a lavorare anche in caso di leggera contaminazione . Inoltre , la presenza delle ottiche filtranti facilita significativamente l ’ installazione dell ’ encoder . Nei casi in cui la contaminazione è critica , come detto , è bene utilizzare gli encoder lineari incapsulati che sfruttano al meglio l ’ avanzata tecnologia di misura Renishaw con posi-
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