Tecnologie Meccaniche Luglio 2025 | Page 43

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Estun è nome di spicco nel panorama mondiale dei costruttori di robot e finalmente ha deciso di approdare nel Vecchio Continente e in Italia, in particolare, con questa filiale diretta da cui seguiremo tutto il mercato nazionale, per lo più, ma anche tutta l’ area dell’ Europa mediterranea- esordisce Marco Pecchenini, Sales Director Italia di Estun- Questo evento rappresenta dunque non solo un passo strategico nell’ espansione europea dell’ a- zienda, e l’ Italia non è stata scelta per caso come prima filiale inaugurata in Europa, ma anche l’ inizio di una fase di presenza diretta per la vendita e l’ assistenza nel Vecchio Continente ». L’ inaugurazione si è svolta alla presenza di rappresentanti della stampa, clienti, partner industriali e autorevoli esponenti del settore. Durante la giornata, i partecipanti hanno potuto esplorare da vicino le soluzioni robotiche avanzate di Estun e interagire con il management europeo dell’ azienda. Tra le figure di rilievo presenti di Estun Robotics Europe, oltre al già citato Pecchenini e a Marco Delaini, Vice President Europe e CEO Estun Italia, vi erano Zhu Tony, Chairman, Mies Gerald, CEO Europe e Konrad Grohs, Vice President Europe e CEO Est of Europe.

Portare il modello Estun in Europa « Con questa nuova sede in Italia, Estun conferma il proprio impegno nel diventare protagonista anche nel mercato europeo della robotica, portando innovazione e nuove opportunità nel settore dell’ automazione », ha dichiarato Marco Delaini. A differenza di altri operatori asiatici del settore, Estun ha scelto un approccio diretto per entrare nel mercato europeo, evitando di affidarsi a intermediari. « Arriviamo in Europa in un modo diverso- ha spiegato Delaini- Non ci affidiamo a distributori: stiamo aprendo filiali in tutti i principali Paesi europei, tutte coordinate dalla nostra holding continentale con sede in Svizzera. Dopo Italia, Polonia, Repubblica Ceca e Spagna siamo in fase di apertura in Francia, Germania, Belgio, Turchia e Scandinavia, ed entro il 2025 ci saranno 10 filiali dirette in Europa ». Una strategia chiara che punta a offrire presenza diretta, supporto locale e relazione costante con i clienti, con personale madrelingua e tecnici formati internamente. L’ obiettivo? Portare il modello Estun in Europa valorizzando prossimità, assistenza post vendita e adattamento tecnologico alle esigenze specifiche dei mercati locali.
Il know-how tecnologico per la lamiera « Il riscontro che stiamo avendo con questo evento inaugurale è quasi inaspettato- afferma Pecchenini- nel senso che la risposta del mercato è assolutamente positiva sia sotto l’ aspetto numerico dei visitatori che sono venuti a conoscere qualcosa di nuovo, sia dal punto di vista dei contenuti poiché vi è molta curiosità per capire Estun dove si colloca dal punto di vista tecnologico. Un prodotto che, per esempio, ci posiziona fin da subito tra i costruttori di robot più attivi nel campo della lavorazione lamiera, ambito per il quale vanta un’ ottima reputazione e soprattutto un know-how tecnologico importante, come la nostra partecipazione a Lamiera conferma ». Per quanto concerne l’ applicazione di piegatura lamiera, per esempio, Estun propone una soluzione completa costituita sia dalle unità robot che dal software di gestione e programmazione delle celle. Ma la gamma proposta è estremamente ampia e completa: si va dalla manipolazione generica alla pallettizzazione, dai robot Scara per il mondo packaging e dell’ assemblaggio fino ad arrivare ai robot collaborativi per qualsiasi applicazione, saldatura compresa.
Obiettivo 10 % del mercato europeo Estun ha avuto una crescita significativa con 31.000 robot prodotti nel 2024, pari al 10 % della produzione robotica cinese, che rappresenta oltre la metà del volume mondiale. « Siamo il primo costruttore asiatico in termini di produzione- sottolinea Delaini- e partner naturale dei grandi Gruppi industriali che stanno investendo in Europa nei settori dell’ auto elettrica, delle batterie e dell’ elettronica ». L’ azienda ha inoltre un ambizioso piano quinquennale per raggiungere una quota di mercato europea tra il 5 e il 10 %, puntando su una gamma completa e innovativa, oltre che su prezzi competitivi. « Il nostro centro R & D a Nanchino è un ecosistema vivace e all’ avanguardia, simile a un campus universitario: pieno di giovani ingegneri, con una sorprendente capacità di adattamento alle richieste del mercato », conclude Delaini.
Collaborare con i system integrator Durante l’ inaugurazione oltre 20 robot industriali erano visibili e funzionanti nella sede italiana, con soluzione tecniche diverse, che rappresentano solo una piccola porzione della gamma robot del Gruppo. Oltre 100 robot diversi sono in catalogo e disponibili già nel magazzino centrale europeo in Polonia. In Polonia il Gruppo Estun sta investendo con un impianto produttivo di 36.000 mq che a regime produrrà fino a 15.000 robot l’ anno a conferma, ancora una volta, dell’ importanza dell’ Europa nel panorama della robotica mondiale. « Il mondo dell’ automazione è ampio e complesso ed è piuttosto difficile conoscere nel dettaglio qualsiasi applicazione- conclude Marco Pecchenini- Andare a lavorare con i system integrator vuole dire quindi separare le competenze, una applicativa che lasciamo in carico a loro, e quella legata al prodotto robot che spetta a noi. Il nostro approccio mira quindi a ottenere il meglio e a creare le condizioni per una collaborazione sinergica ottimale, a tutto vantaggio dell’ utilizzatore finale ». www. techmec. it Luglio / Agosto 2025 43