Tecnologie Meccaniche Giugno 2025 | Page 201

NEL MONDO DELLA MECCANICA È MOLTO IMPORTANTE CHE LE REALTÀ PRODUTTIVE ACQUISTINO MACCHINARI CERTIFICATI E ALLO STATO DELL’ ARTE IN TERMINI DI SICUREZZA PER GLI UTILIZZATORI

’ ultima parola di Davide Davò

PICCOLI PASSI PER ANDARE LONTANO

NEL MONDO DELLA MECCANICA È MOLTO IMPORTANTE CHE LE REALTÀ PRODUTTIVE ACQUISTINO MACCHINARI CERTIFICATI E ALLO STATO DELL’ ARTE IN TERMINI DI SICUREZZA PER GLI UTILIZZATORI

La sicurezza sul lavoro è un tema sempre delicato da trattare. Purtroppo se ne parla ad alta voce quasi esclusivamente quando si tratta di casi di decesso eclatanti, in quanto ormai le morti sul lavoro sono quotidiane ma spesso passano inosservate. Lo scenario più preoccupante è quello che riguarda i giovani, e questo per molteplici ragioni. La prima è che in una società civile con un alto livello di industrializzazione non è accettabile che ragazzi poco più che maggiorenni perdano la vita sul lavoro. Non lo è per persone di qualsiasi età, sia ben chiaro. La seconda motivazione è che un lavoratore giovane è tendenzialmente poco esperto, e quindi non dovrebbe svolgere attività ad alto rischio. Questo però introduce anche il tema della corretta e costante formazione del personale, che deve diventare sempre più una pratica di routine così come la fornitura di sistemi di protezione e il controllo del loro stato. In tantissime aziende vengono rispettate tutte le procedure, ma i fatti di cronaca ci dimostrano che purtroppo sono ancora molte le società che sottovalutano l’ importanza di istruire i dipendenti sulle corrette procedure da adottare e su quali strumenti utilizzare. Nel mondo della meccanica in particolare, oltre ai DPI, è molto importante che le realtà produttive acquistino macchinari certificati e allo stato dell’ arte in termini di sicurezza per gli utilizzatori. Ancora oggi non sono rari i casi di aziende che preferiscono risparmiare dotandosi di impianti con bassi livelli di sicurezza. A tali realtà mi permetto di offrire uno spunto di riflessione legato all’ esecuzione di un’ accurata analisi delle inefficienze presenti all’ interno del proprio sistema produttivo, poiché questa ricerca permetterebbe di migliorare l’ efficienza evitando sprechi anche economici, recuperando così somme di denaro da potere reinvestire in sicurezza, anche solo in minima parte, senza stravolgimenti, ma in modo da iniziare un percorso che porti a un posto di lavoro più sicuro per tutti. C’ è poi un’ ultima riflessione da fare: sulle pagine di cronaca a volte vengono riportati incidenti che coinvolgono giovani e nei quali tutto era apparentemente“ in ordine”, ovvero macchinari sicuri e certificati, DPI indossati e procedure rispettate dal ragazzo che era stato correttamente formato. Allora cosa è andato storto? A volte la casualità, altre la sottovalutazione del rischio e il sottodimensionamento del reparto. Capita infatti che per mancanza di personale si affidino a giovani operazioni ritenute sicure ma che in realtà non lo sono. Mi rendo conto che la tematica non può essere sintetizzata in queste poche battute, ma spero che quanto detto rappresenti quantomeno uno spunto di riflessione per fermarsi un attimo, fare un’ analisi lucida della situazione e iniziare( o continuare) a fare piccoli passi nella direzione della tutela della salute delle persone, vero capitale di ogni azienda.
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