Tecnologie Meccaniche Dicembre 2025 | Page 13

1945. 2025
UCIMU è nata nel 1945 da un gruppo davvero ristretto di imprese: erano meno di una decina. Oggi sono più di 250. Cosa ci dice questo confronto sul ruolo e sulla forza del comparto nel panorama manifatturiero italiano? Il confronto è eloquente e riflette l’ evoluzione del settore e la sua importanza crescente per l’ economia nazionale. Nate come piccole officine meccaniche, le realtà che operavano negli anni‘ 40-‘ 50 si sono trasformate nel tempo in PMI e, in alcuni casi, in gruppi più strutturati. A distanza di 80 anni, la nostra industria esiste ancora, ed è più forte che mai. Una cosa non scontata, come ricordano il professor Fortis e la dottoressa Carminati, nel libro:“ L’ industria delle macchine nel mondo che cambia” realizzato proprio per celebrare questo traguardo. Nonostante la trasformazione, le imprese del settore, mantengono saldo il loro approccio sartoriale realizzando prodotti super personalizzati e di alta gamma e ciò rende il nostro modello particolarmente forte e resiliente, dunque“ longevo”.
Veniamo al momento economico. Ci può fornire un quadro dell’ andamento attuale del settore rispetto al contesto nazionale e internazionale? Sicuramente non è un periodo semplice. Dopo un 2024 davvero difficile, il 2025 sarà di fatto un anno di passaggio. I dati di previsione chiusura 2025, rivisti dal nostro Centro Studi & Cultura di Impresa in settembre, così come l’ ultimo indice ordini relativo al terzo trimestre 2025( che anticipa quello che accadrà, in termini di produzione nei primi mesi dell’ anno prossimo) evidenziano il rallentamento dell’ attività all’ estero a cui si aggiunge una troppo debole ripresa dell’ attività sul mercato interno. Detto questo, sappiamo che è proprio il mercato internazionale a offrire le migliori opportunità di sviluppo di business: ed è lì che l’ associazione deve concentrare i suoi sforzi per sostenere le aziende nel processo di internazionalizzazione.
Quali sono le principali criticità che si trovano a fronteggiare le imprese italiane oggi, e quali sono, a suo avviso, le priorità su cui intervenire? Le criticità sono molteplici. Sul fronte macroeconomico, registriamo l’ impatto di inflazione, tensioni internazionali molto forti e la profonda crisi dell’ automotive che sta mettendo in scacco il manifatturiero europeo. Sulle priorità partirei dal tema automotive. Per allontanare lo spettro della desertificazione industriale del Vecchio Continente, è fondamentale un allungamento dei tempi della transizione verso la mobilità green e un ragionamento ponderato, a livello di istituzioni comunitarie, su forme alternative di propulsione, in grado di assicurare basse emissioni e, al tempo stesso, di salvaguardare produzione, fabbriche e posti di lavoro. Sul fronte interno, chiediamo chiarezza e intervento immediato
La copertina del libro“ L’ industria delle macchine nel mondo che cambia” realizzato per celebrare gli 80 anni di UCIMU
delle autorità di governo per rendere disponibile e operativo fin dall’ inizio dell’ anno il nuovo provvedimento di incentivo che accompagnerà gli investimenti in tecnologia di produzione. L’ esperienza di Transizione 5.0 deve essere da monito a non ripetere gli errori fatti in passato.
Questo fascicolo di Tecnologie Meccaniche celebra gli 80 anni dell’ Associazione; quanto nella storia di UCIMU hanno contato e contano le relazioni e le partnership? Ma soprattutto cosa ci può dire del rapporto con la nostra testata? Le relazioni e le partnership sono state e continuano a essere cruciali. La storia del settore prosegue grazie alla tenacia delle imprese, ma anche grazie all’ impegno di UCIMU- Sistemi per Produrre nell’ interpretare il suo ruolo di supporto e nel dare la visione di futuro. Tutto questo non può essere fatto“ in solitaria”. Per questo è stato, ed è, fondamentale per l’ Associazione creare e mantenere relazioni forti con interlocutori istituzionali, autorità governative non solo italiane, organi di rappresentanza e altri partner. Tra questi ultimi vi è sicuramente Tecnologie Meccaniche, con cui UCIMU ha una collaborazione- e una partnership- storica che risale almeno a 50 anni fa. L’ informazione tecnica è ancora oggi elemento centrale per il mondo della macchina utensile e a Tecnologie Meccaniche riconosciamo, anche grazie alla collaborazione con UCIMU, la capacità di interpretare al meglio il suo ruolo di testata di riferimento per il settore, contribuendo così all’ apporto di conoscenza necessario a sostenere lo sviluppo dell’ intero comparto.
Guardando al futuro, quali sono le sfide che attendono l’ Associazione per poter accompagnare le imprese nel loro processo di crescita e sviluppo? Le sfide per UCIMU si concentrano su quattro assi strategici che mirano a garantire la competitività del comparto: rappresentanza presso le istituzioni. Penso alla necessità di un nuovo piano industriale che accompagni le imprese nel prossimo triennio e non si fermi al prossimo anno. Internazionalizzazione, per questo proseguiamo con l’ esperienza delle reti come ITC India e IMT Vietnam, con il desk Oficina Italiana de Promotion Mexico ma anche con l’ attività di sviluppo dei centri tecnologici dotati di macchine italiane in alcuni dei mercati più interessanti. La terza direttrice è sicuramente l’ innovazione per cui dobbiamo sostenere le associate nella conoscenza della tecnica e dei trend tecnologici che determineranno il futuro della manifattura, a partire dall’ Intelligenza Artificiale. E infine, la formazione“ e il lavoro” sui talenti: con UCIMU Academy vogliamo rafforzare e intensificare il dialogo tra mondo della scuola e mondo dell’ impresa per incrementare l’ engagement dei giovani affinché possano considerare nel loro percorso di scelta professionale le imprese della macchina utensile.
www. techmec. it Dicembre 2025 11