Tecnologie Meccaniche Aprile 2025 | Page 8

MOLTI RICERCATORI ITALIANI, CON IL PROPRIO LAVORO, HANNO AVUTO UN RUOLO CENTRALE NELLA MODERNA AUTOMAZIONE DI FABBRICA
di Fabrizio Garnero

CINQUANT’ ANNI DI ROBOTICA ITALIANA

In questo periodo non è così facile e scontato trovare un argomento da trattare nel breve spazio di un Editoriale. Certo, da quando è stato eletto il Presidente Trump regala spunti di interesse e perle di saggezza quasi quotidianamente, ma proprio per questo motivo diventa complicato fare dei commenti poiché qualsiasi ragionamento o considerazione si possa fare o scrivere, esattamente un quarto d’ ora dopo potrebbe risultare astruso e smentibile, privo di fondamento. Permettetemi poi di dire che questa rubrica si chiama“ Perché” e io oggi, da very normal people quale mi ritengo, faccio veramente fatica a dare“ un perché” e un senso a tanti odierni accadimenti. Tornando a Trump, avrei potuto parlare della politica protezionistica statunitense dei dazi e ipotizzarne le possibili conseguenze, ma non so leggere dentro la sfera di cristallo. Avrei invece voluto parlare di un mercato della macchina utensile in lenta ma costante crescita, così come previsto dal Centro Studi Ucimu in chiusura dello scorso anno, ma la ripresa non è ancora così salda e convinta da suggerire di lanciarsi in affermazioni ottimistiche importanti nonostante, dal mio punto di vista, si inizi a percepire negli operatori di settore un po’ più di fiducia, se pur mitigata dai venti di guerra che continuano a condizionare l’ opinione della gente e la voglia di investire. Ho quindi preferito dedicare questo Editoriale a un qualcosa di concreto e inconfutabile che in molti ignorano o non conoscono, ovvero il ruolo fondamentale che la“ Robotica Italiana” ha avuto, e continua ad avere, nello sviluppo della moderna automazione. Quando parlo di“ Robotica Italiana” mi riferisco a SIRI, oggi Associazione Italiana di Robotica e Automazione, cui mi sento affettivamente legato avendone fatto parte in qualità di Consigliere fino allo scorso ottobre. SIRI, che il 28 febbraio di quest’ anno ha compiuto 50 anni, ha celebrato questo importante traguardo con l’ evento dal titolo“ UMANITÀ E ROBOT- Un viaggio in continua evoluzione” organizzato presso il Politecnico di Milano, sua prima sede nel lontano 1975. Senza addentrarmi nel racconto di 50 anni di storia, cui è dedicato un ampio articolo nella sezione The Next Factory di questo stesso fascicolo di Tecnologie Meccaniche, mi piace ricordare e celebrare la centralità dell’ Italia e dell’ associazione guidata da Domenico Appendino- di cui mi pregio e onoro avere l’ amicizia- nella storia passata, presente e futura della robotica. Una storia raccolta in un libro scritto dal

MOLTI RICERCATORI ITALIANI, CON IL PROPRIO LAVORO, HANNO AVUTO UN RUOLO CENTRALE NELLA MODERNA AUTOMAZIONE DI FABBRICA

Presidente e da alcuni Consiglieri quale migliore modo possibile per celebrare l’ associazione e i suoi 50 anni di vita. Il libro, che vi consiglio vivamente di leggere, è strutturato in 5 grandi capitoli che raccontano la storia di SIRI ma anche gli anni precedenti, in cui l’ Italia era pioniera nel mondo della robotica. Un’ opera di 300 pagine che scolpisce in maniera indelebile nella memoria il ruolo che molti ricercatori italiani, con il proprio lavoro, hanno avuto nella moderna automazione di fabbrica e ne sancisce in modo inequivocabile la paternità. « Recuperare la documentazione non è stato facile così come mediare le tante voci coinvolte- ha confidato un orgoglioso e soddisfatto Domenico Appendino- ma il risultato è certamente premiante. Tra l’ altro, è stata un’ occasione utile per riflettere sul futuro della robotica e sul ruolo fondamentale che svolge nella nostra società ». Beh! Complimenti Domenico a te a tutti i Consiglieri che hanno contribuito alla scrittura del libro che conserverò con cura e buon compleanno SIRI.
8 Aprile 2025 www. techmec. it