Economia
È sempre l ’ export che salva i conti degli italiani . Soprattutto quando esplodono i prezzi delle materie prime l ’ Italia deve importare dal resto del mondo ; se il lato rosso della bilancia commerciale non fosse più che compensato da un solido export il Paese sarebbe ben presto alla bancarotta . E proprio questi ultimi anni , segnati come mai prima da crisi e turbolenze varie , hanno mostrato la resilienza e la vitalità dell ’ industria esportatrice italiana in numerosi settori produttivi , fra i quali continua a distinguersi l ’ industria della macchina utensile . Un trend positivo destinato a continuare e a consolidarsi anche in futuro . Così afferma il recente “ Doing Export Report 2024 ” presentato dalla SACE alla fine dello scorso giugno , che proietta una crescita dell ’ export del 4 % annuo nei prossimi due anni e un target di quasi 680 miliardi nel 2025 dopo i circa 650 previsti per il 24 . Ma quali saranno i mercati più promettenti , quelli dove si registrerà la crescita più interessante ? E quali saranno le imprese più competitive ? A entrambe le domande il report SACE dà alcune risposte . Il “ dove ” è costituito da un insieme di 14 Paesi che oggi valgono 80 miliardi e potranno valerne 95 ( una crescita di quasi il 20 %) nel 2027 : Messico , Brasile , Colombia , Turchia , Serbia , Egitto , Marocco , Sudafrica , India , Cina , Singapore , Emirati Arabi Uniti , Arabia Saudita e Vietnam . Mentre la competitività sarà sempre più correlata all ’ a- dozione di tecnologie digitali , green e della A . I . L ’ equazione tecnologia – competitività è sottolineata anche da una recente indagine del Centro Studi Tagliacarne-Unioncamere , secondo la quale le imprese che hanno adottato tecnologie 4.0 avranno nel 2025 migliori performance sia produttive ( 33 % vs 25 %) che di export ( 27 % vs 24 %) rispetto a quelle che non hanno adottato il 4.0 . Ovviamente le medie statistiche nascondono differenze anche vistose fra i differenti mercati e settori produttivi . Un ’ area di rilevante interesse per il comparto delle macchine per la lavorazione della lamiera è la cosiddetta “ sponda sud ” del Mediterraneo . Fra i Paesi più promettenti per l ’ export italiano indicati dal report SACE , Turchia , Egitto e Marocco appartengono a quest ’ area . Ma ve ne sono anche altri non privi di interesse . In questo articolo esamineremo alcuni fra i principali , sempre nell ’ ottica delle aziende esportatrici di macchine per la lavorazione della lamiera . Turchia . Il mercato turco ha assorbito 14,3 miliardi di € di prodotti italiani nel 2023 , che saliranno del 3,2 % quest ’ anno , del 3,7 % nel 25 e del 2,9 % fino al 2029 . La Turchia è uno dei mercati più interessati alla meccanica italiana grazie a uno sviluppo industriale ancora in forte espansione , a un settore manifatturiero diversificato e a importanti investimenti nelle infrastrutture nonostante i problemi finanziari
TecnoLamiera N ° 4 - Settembre / Ottobre 2024 www . techlamiera . it 17