TecnoLamiera Set/Ott 2023 | Page 32

Rapporto di settore

a 3.178 milioni . La propensione all ’ export è scesa dal 51,8 % del 2021 al 48,6 % del 2022 . Il consumo si è attestato a 5.161 milioni (+ 28,8 %). Le importazioni , notevolmente cresciute (+ 42,6 %) a 1.799 milioni di euro , hanno coperto il 34,8 % della domanda . Il numero degli addetti dell ’ industria italiana della macchina utensile è cresciuto del + 2,6 % a 31.500 unità circa .
Il comparto deformazione Nel 2022 la produzione italiana di macchine utensili a deformazione è cresciuta del 10,8 % a 3.121 milioni di euro . Le vendite all ’ estero sono salite a 1.398 milioni di euro , registrando una crescita del 7,3 %; la propensione all ’ export è scesa dal 46,3 % del 2021 al 44,8 % del 2022 . Primo mercato di sbocco sono risultati gli Stati Uniti , dove le vendite italiane sono cresciute del 48,2 % a 215,3 milioni di euro , valore pari al 15,4 % del totale esportato dai costruttori italiani di macchine a deformazione . Al secondo posto la Germania , con acquisti per 109,4 milioni ( -28,3 %), davanti a Polonia ( 106,5 milioni , + 17,5 %) e Russia ( 63,4 milioni , + 27,1 %). Al quinto posto della graduatoria degli utilizzatori di macchine a deformazione italiane la Turchia , i cui acquisti sono calati del -0,6 %
INDUSTRIA ITALIANA DELLA MACCHINA UTENSILE : RIPARTIZIONE IMPRESE PER CLASSI DI FATTURATO 2021 ( quota sul numero totale di aziende )
INDUSTRIA ITALIANA DELLA MACCHINA UTENSILE : RIPARTIZIONE PER CLASSI DI ADDETTI 2021 ( quota sul numero totale di imprese ) a 59,9 milioni . In crescita consumo ( 2.028 milioni , + 17,1 %), consegne sul mercato interno ( 1.723 milioni , + 13,8 %) e importazioni ( 305 milioni , + 39,6 %). La graduatoria dei fornitori stranieri vede al primo posto la Germania ( 65,6 milioni , + 16 %), seguita da Austria ( 41,5 milioni , + 81,8 %), Turchia ( 31 milioni , + 44 %), Cina ( 27,8 milioni , + 88 %). In termini di produzione , le macchine per piegatura e curvatura hanno rappresentato il 47,4 % del totale .
Il commercio con l ’ estero : le esportazioni Nel 2022 le esportazioni italiane di macchine utensili sono cresciute , + 7,9 %, a un valore di 3.178 milioni di euro . L ’ andamento trimestrale è andato migliorando nel corso dell ’ anno : solo + 1,9 % nel primo trimestre , + 5,1 % nel secondo e + 5,8 % nel terzo , addirittura + 16,7 % nell ’ ultima parte dell ’ anno . L ’ analisi condotta sulla distribuzione geografica delle esportazioni italiane nell ’ ultimo decennio evidenzia come , a fronte del continuo mutamento dello scenario mondiale , il Made by Italians abbia saputo rispondere alle esigenze dei clienti penetrando di volta in volta nelle aree più attive dello scacchiere internazionale . L ’ U- nione Europea si è confermata la prima area di destinazione delle vendite italiane , con una quota export che dal 31,6 % del 2013 è salita al 43,5 % del 2022 . Perde peso l ’ Europa extra UE , dal 15 % al 13 %. È diminuita , in modo marcato , la quota di export destinata all ’ Asia , passata dal 27,4 % al 16,7 %. Cresce , al contrario , il peso dell ’ America Settentrionale , dal 16 % al 19,8 %. In calo la quota dell ’ America del Sud ( dal 5,8 % al 3,1 %) e dell ’ Africa ( dal 3,4 % al 1,8 %). Nel 2022 l ’ export in Unione Europea è cresciuto , + 4,7 %, a 1.384 milioni di euro . La Germania è stata il primo mercato a livello europeo e il secondo mondiale con 306 milioni , -13,3 %. Seguono Francia ( 193 milioni , + 9,6 %), Polonia ( 188 milioni , + 6,2 %), Spagna ( 119 milioni , + 19,7 %) e Repubblica Ceca ( 72,8 milioni , + 40,5 %). Molto debole il tasso di crescita delle vendite nel resto del continente europeo (+ 0,9 %), per un valore di 414 milioni . Nel dettaglio , l ’ export è calato in Turchia ( 124 milioni , -3,9 %), in Russia ( 98,8 milioni , -3,9 %) e nel Regno Unito ( 59,1 milioni , -14,2 %), mentre sono andate molte bene le vendite in Svizzera (+ 36,8 %, 74 milioni ). L ’ export in Asia è rimasto stabile rispetto al 2021 , solo + 0,7 % a 531 milioni , e il continente è diventato il terzo mercato di sbocco del Made by Italians dopo l ’ America del Nord . Del totale esportato nel continente la parte più consistente è stata destinata all ’ Asia Orientale , che ha acquistato macchine utensili italiane per 307 milioni di euro , -3,3 % sul 2021 . Il mercato cinese è risultato di nuovo
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