La pannellatrice Salvagnini P4 installata nella linea CO. IM. A.
La piegatrice B3, dedicata alla lavorazione di quei pezzi che la pannellatrice non riesce a completare, è integrata nelle lavorazioni di flusso grazie al software P-PB-CXN
ma di prodotto, impensabile da processare in pannellatura allo stato attuale, ovvero i silos circolari. « Il piano da quattro metri, infatti, ci consentirebbe di non stravolgere la gamma ma di riutilizzare telai, fondi, tetti, cappelli dei silos anche per questi, con un lieve aggiustamento delle altezze e fermi restando i diametri, a seconda delle esigenze del cliente. Insomma, un progetto lungo e ambizioso,- afferma Ambrosini,- ancora in studio di fattibilità ma che rappresenterebbe per CO. IM. A. un obiettivo importante da raggiungere ».
Soluzioni software per una fabbrica digitale Anche per quanto riguarda la parte software la collaborazione con Salvagnini ha innescato un profondo cambiamento nella programmazione dei macchinari. « In precedenza, avevamo lo specialista del laser e il piegatore esperto, e ognuno curava la programmazione della propria macchina » sottolinea il Manager. « Ora, invece, con la suite di programmazione Salvagnini, i software sono interconnessi. Abbiamo svincolato gli operatori dalla programmazione, che abbiamo demandato all’ ufficio tecnico. È stata una sfida importante che ha visto il nascere di figure più specializzate che programmano il pezzo su macchine diverse, si occupano del nesting e della fase di piegatura, fino al lancio in produzione. Si è passati quindi ad una nuova logica produttiva orientata a un ciclo produttivo completo e non più ancorato alla singola operazione: una sfida che ha richiesto formazione e investimenti in termini economici e di tempo. Una fase delicata in cui Salvagnini è sempre stata presente
Con i software interconnessi, CO. IM. A. ha demandato la programmazione all’ ufficio tecnico
accompagnandoci nella scelta e nell’ adozione dei software più adatti, da STREAMLASER a STREAMBEND, STRE- AMFORMER e OPS ». Grazie all’ intensa collaborazione tra i softwaristi di CO. IM. A. e quelli di Salvagnini, l’ azienda di Fano è diventata a tutti gli effetti una fabbrica digitale e ha ottenuto la certificazione 4.0. « La nostra è una collaborazione duratura e proficua a tutti i livelli,- conclude Ambrosini,- che si traduce in una costante e pronta assistenza. Siamo soddisfatti delle scelte fatte e felici di collaborare su nuovi progetti ». www. techlamiera. it
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