Il Piano Transizione 5.0 , in complementarità con il Piano Transizione 4.0 , sta catalizzando l ’ attenzione di tutto il settore manifatturiero e si inserisce nell ’ ambito della più ampia strategia finalizzata a sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese . In questo scenario l ’ idrogeno , anche in Italia , si candida come uno dei vettori sostenibili principali poiché , nella sua forma “ green ”, rappresenta un modello di energia pulita e costituisce l ’ unico elemento chimico che , durante la combustione , produce vapore acqueo . Ha quindi una sua connotazione altamente ecosostenibile grazie alla quale è , e sarà , uno dei principali protagonisti della transizione energetica e delle energie rinnovabili da qui al 2050 . Non per caso , nel gennaio di quest ’ anno la Commissione Europea ha approvato una misura del valore di 550 milioni di euro per sostenere gli investimenti nell ’ uso dell ’ idrogeno nei processi industriali . Questa misura consiste in sovvenzioni dirette volte ad accelerare la transizione verde e agevolare lo sviluppo di attività economiche cruciali per l ’ attuazione del piano REPowerEU e del piano industriale del Green Deal , riducendo la dipendenza dalle fonti fossili . I progetti ritenuti idonei mirano a ridurre le emissioni di gas serra prodotte dai processi produttivi di almeno il 40 %, oppure a diminuire il consumo energetico di almeno il 20 % rispetto ai livelli attuali . L ’ Italia , in linea con quanto stabilito dalla strategia europea , si propone di impegnarsi attivamente nella produzione e nell ’ utilizzo concreto dell ’ idrogeno attraverso alcune iniziative come la crea- zione di 54 Hydrogen Valley , riqualificando aree con siti industriali dismessi per creare veri e propri hub da cui potrà svilupparsi il mercato dell ’ idrogeno . È anche prevista la costruzione di stazioni per il trasporto entro il 2026 : per quanto riguarda il trasporto pesante su strada ( 40 stazioni ), come indicato nelle linee guida preliminari del MISE , l ’ obiettivo è di rendere il 2 % della flotta nazionale di camion a lungo raggio a idrogeno entro il 2030 . Per quanto riguarda il settore ferroviario ( 10 stazioni ), invece , l ’ idrogeno può svolgere un ruolo fondamentale nel raggiungere l ’ obiettivo di eliminare i combustibili fossili sulle linee non elettrificate che , a oggi , costituiscono circa il 30 % della rete ferroviaria nazionale . Infine , vi sono le iniziative più affini al nostro mondo , ovvero progetti flagship per l ’ uso dell ’ idrogeno nei settori industriali hard-to-abate in cui rientrano cementifici , acciaierie , cartiere , vetrerie , imprese siderurgiche e chimiche da cui arriva più o meno il 20 % delle emissioni globali ( il 14 % dai soli due settori del cemento e del ferroacciaio ) che , se da un lato è prioritario abbatterle , dall ’ altro è anche difficile ; l ’ impiego dell ’ idrogeno potrebbe quindi rappresentare una risposta adeguata .

di Fabrizio Garnero

Il vettore “ verde ” per la transizione energetica

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