TecnoLamiera Giu/Lug2025 | Page 6

Editoriale

Il nuovo petrolio

Fabrizio Garnero
“ Se si investe si vince”: con queste parole ha esordito un importante economista e docente universitario presso l’ Università Bocconi che ho avuto la possibilità di ascoltare in occasione di un evento organizzato da una primaria azienda del nostro settore. Parole inequivocabili, con cui mi trovo d’ accordo in base alle mie esperienze dirette vissute nelle numerose aziende manifatturiere che ho visitato in questi anni. Il blocco degli investimenti è certamente il danno più grande che si possa fare alla nostra industria manifatturiera, prima ancora dei dazi. Il vero pericolo è, infatti, l’ incertezza che stiamo vivendo e che, di fatto, sta bloccando il mercato. Complice il rischio geopolitico che ormai è diventato una variabile da tenere in considerazione, quello che stiamo vivendo è senza dubbio il momento con il più alto tasso di incertezza della storia recente, ancora più del Covid, della crisi del 2008 e del dopo 11 settembre. Servirebbe un’ Europa realmente unita, capace di agire in maniera più strutturale e strutturata per riaprire un ciclo di investimenti e crescita importante, anche in virtù del fatto che le catene di approvvigionamento stanno mutando e sono più frammentate. Ma questo abbiamo già avuto modo di dirlo in più occasioni. Restando nei nostri confini, come detto, dobbiamo continuare a investire in innovazione e nuove tecnologie affinché l’ Italia non perda la sua vocazione manifatturiera. Dobbiamo continuare quel processo evolutivo del nostro sistema industriale iniziato qualche anno fa con l’ Industria 4.0, per produrre in modo sempre più efficace ed efficiente. Occorre quindi molta più automazione e molto più“ software” che aiutino e migliorino la competitività e tengano alta la produttività per evitare la stagnazione, in considerazione poi del fatto che siamo una nazione manifatturiera anziana con pochi giovani e poche menti fresche in fabbrica. I nostri giovani, purtroppo, non sono attratti dall’ industria manifatturiera. È quindi necessario tornare a rendere l’ industria metalmeccanica interessante per i giovani proprio attraverso l’ innovazione tecnologica. Ciò significa investire in soluzioni di processo sempre più evolute in cui l’ AI e la robotica stanno già, per esempio, giocando un ruolo determinante e potrebbero certamente contribuire a catalizzare l’ attenzione di menti fresche. Insomma, tutto questo per dire che questa fase di stanca può trasformarsi in crisi per quelle realtà imprenditoriali che non hanno la lungimiranza e il coraggio di investire e fare le scelte giuste in tecnologia innovativa. La gestione del dato e l’ intelligenza artificiale al servizio di una produzione più efficace, efficiente e sostenibile sono il nuovo petrolio su cui la manifattura deve puntare e formare la forza lavoro poiché, quasi certamente, nel prossimo futuro il processo e il servizio varranno più del prodotto.
6 N ° 3- Giugno / Luglio 2025
TecnoLamiera