Presse piegatrici
Da sinistra : le particolari lavorazioni Tonello , come questa bocca
Esempio di lavorazione complessa multipiega
Esempio di lavorazione di acciaio duplex
A destra : stabilimento Tonello ; pressa piegatrice
Colgar da 3.000 tonnellate per 12 metri
dall ’ evento tragico , l ’ azienda vira la tipologia di lavori a favore del territorio sostenendo le grandi richieste per eseguire casseforme per prefabbricati in calcestruzzo civili e industriali . « Nel parco delle nostre attrezzature – spiega Tonello – avevamo una cesoia e una pressa piegatrice lunghe 3 metri ma la scarsità di stampi per la piegatura ci ha portati a trovare la collaborazione con un ’ altra azienda limitrofa dove , per evitare di intralciare il loro regolare lavoro , ci permettevano di utilizzare le loro macchine : una pressa e una cesoia da 4 metri Colgar . Macchine di livello migliore rispetto alle nostre . Da qui è partita l ’ idea di attrezzarci con macchine Colgar che potessero essere utilizzate per il nostro lavoro di realizzazione di carpenterie ma anche creando in Friuli una delle prime aziende strutturate per taglio con cesoia e pressopiegatura per conto terzi ». È a questo punto che Bruno Tonello capisce quanto possano essere preziose le macchine Colgar per la sua azienda che , nel frattempo , passa attraverso diversi step e ragioni sociali diventando una società per azioni in cui hanno trovato spazio le figlie di Bruno e Gioia : Roberta , legale rappresentante e Sandra , responsabile degli acquisti e della catena produttiva . Il primo “ vero ” incontro tra Colgar e Tonello avviene presso la Fiera di Milano nel 1978 , con la richiesta di una pressa piegatrice idraulica da 250 tonnellate lunga 6 metri e di una cesoia per il taglio di lamiera a ripresa lunga 6 metri per tagliare fino a 8 mm di spessore . Al rientro a Buttrio iniziano le attività di ampliamento dei capannoni per ricevere i macchinari e , nel frattempo , le richieste di pressopiegatura aumentano , mettendo in evidenza che alcune richieste non si sarebbero potute soddisfare in quanto la pressa piegatrice acquistata non aveva la potenza necessaria . Bruno racconta di avere chiesto a Colgar una modifica delle macchine , portando la pressa piegatrice a 450 tonnellate per 6 metri e la cesoia a 10 mm per 6 metri .
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