TecnoLamiera Aprile/Maggio 2022 | Page 43

Walter Fontana

In Fontana si punta molto sulla formazione del personale tempo libero e riconoscimenti economici più favorevoli : aspetti , questi , che il mondo della costruzione stampi non offre . Il tutto ha portato alla perdita di quella forte capacità produttiva che il nostro Paese aveva in questo settore . Per recuperare questo gap , che caratterizza oramai l ’ Italia e altri importanti Paesi costruttori di stampi a livello mondiale , diventa necessario riprendere a investire nella formazione tecnica ».
Vuole aggiungere qualche riflessione a conclusione di questa intervista ? « Vorrei fare una considerazione di carattere generale sulla scarsa attenzione che il Sistema Paese rivolge a quelle imprese che operano a livello internazionale e che rappresentano l ’ espressione più avanzata della nostra cultura industriale . Tale affermazione nasce dalla constatazione che il mondo nella sua globalità ha stravolto il concetto di fabbrica : non esiste più la fabbrica locale , ma esiste il sistema fabbrica all ’ interno di un Paese . Mi spiego : secondo me , una fabbrica non è italiana solo se risiede in Italia , ma se l ’ Italia ma se l ’ I- talia ha il potere decisionale di stabilire una strategia di sviluppo di una certa attività produttiva . Alla luce di questa personale visione ricordo che la nostra azienda , per rimanere stabilmente nel mercato , decise venti anni fa di internazionalizzarsi portando alcune attività di costruzione stampi all ’ estero , in particolare in Turchia e in Romania , e continuando a operare secondo quella cultura italiana che ha sempre contraddistinto l ’ Italia e il Gruppo Fontana . Questo approccio si è rivelato vincente perché ci ha permesso di crescere sul mercato diventando una grande impresa . Però , al tempo stesso , essendo grande impresa oggi non riusciamo a beneficiare di quelle agevolazioni che vanno a privilegiare quasi esclusivamente le piccole e medie imprese che , a mio giudizio , hanno sempre meno prospettive . C ’ è dunque una contraddizione : aziende come la nostra che vanno all ’ estero , prendono lavoro e lo portano in Italia , aiutando così l ’ indotto , non riescono ad accedere alle agevolazioni per investimenti in innovazione . C ’ è una miopia della classe politica che sta danneggiando una fascia importante dell ’ imprenditoria italiana . Una dimostrazione di tutto ciò la possiamo riscontrare nel decreto dignità . Un decreto che a mio giudizio produce danni paragonabili a quelli che si ebbero sulla media / grande impresa con l ’ introduzione dell ’ IRAP . In pratica chi cresce , chi si internazionalizza e investe è penalizzato . In questo modo facciamo perdere competitività alle imprese di italiane che investono in varie parti del mondo ».
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