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Mercato

TABELLA 1 / PRINCIPALI INDICATORI CONGIUNTURALI - ITALIA E AREA EURO ( VARIAZIONI CONGIUNTURALI )
Fonte : Eurostat , Commissione Europea , Istat * Variazioni tendenziali ** Differenze con il mese precedente
Italia
Area Euro
Periodo
PIL
0,6
0,3
T4 2021
Produzione industriale
-3,4
1,2 ( dic )
Gen . 2022
Produzione nelle costruzioni
0,3
-4
Dic . 2021
Vendite al dettaglio ( volume )
-0,7
0,2
Gen . 2022
Prezzi alla produzione - Mercato interno
0,9 ( dic )
5,2
Gen . 2022
Prezzi al consumo ( IPCA *)
6,2
5,8
Feb . 2022
Tasso di disoccupazione
8,8
6,8
Gen . 2022
Clima di fiducia dei consumatori **
-1,8
-0,6
Feb . 2022
Economic Sentiment Indicator **
1
1,3
Feb . 2022
del totale seguiti da merci varie , metalli , pietre e metalli preziosi , prodotti dell ’ agroalimentare . Ma la Russia è anche un importante fornitore di materie prime per l ’ industria più avanzata con il titanio , il palladio , l ’ alluminio e il nickel . E l ’ Ucraina produce l ’ 80 % delle forniture mondiali di un materiale di base usato nella tecnologia al laser che serve per produrre i semiconduttori più avanzati . Uno stop potrebbe avere pericolosi effetti a catena in tutta la filiera dei microchip e dei macchinari che li utilizzano . Dopo la Cina , il secondo partner commerciale della Russia è la Germania ( 7,4 % degli scambi ). L ’ Italia è settima con il 3,9 %. Il peso del mercato russo per gli scambi italiani è in costante calo da quasi un decennio , oggi pesa solo l ’ 1,5 % dell ’ export , pari a circa 7 miliardi , e il 3 % dell ’ import , pari a circa 12,6 miliardi . Nonostante ciò , nel 2019 le imprese esportatrici italiane in Russia erano oltre 11mila . I settori
industriali colpiti dalle conseguenze della guerra sono parecchi . Si va dai macchinari industriali , la principale voce dell ’ export italiano verso Mosca ( 40 % del totale , pari a 3,9 miliardi di fatturato nel 2019 ) al farmaceutico ( 20 % dell ’ export ). Poi il tessile ( 15 %), il turismo , l ’ agroalimentare e il “ sistema casa ”. Quasi irrilevante , viceversa , il settore automotive , dove l ’ Italia è al 13 ° posto fra i fornitori , con una quota di mercato inferiore all ’ 1 %. L ’ import italiano si concentra in pochi settori , ma purtroppo si tratta di settori chiave . Circa un quinto degli acquisti italiani all ’ estero di gas e petrolio è di provenienza russa . Il gas pesa il 42 %, il petrolio il 13 %. Dalla Russia proviene più di metà dell ’ import italiano di carbone e lignite , circa il 15 % dei prodotti petroliferi e quasi il 7 % dei metalli di base . Anche l ’ industria alimentare italiana è a forte rischio . Importiamo ogni anno 120 milioni di chili di grano dall ’ Ucraina e altri 100 milioni dalla Russia . I prezzi dei cereali hanno già toccato livelli mai visti , ma la cosa peggiore è il blocco delle esportazioni - disposto da Mosca già prima della guerra - dei componenti base dei fertilizzanti , per i quali la nostra agricoltura dipende quasi completamente dalla Russia . Infine , sono molte le imprese italiane che hanno investito in Russia e ora vedono a rischio i propri investimenti . Nel 2020 il totale dei capitali italiani investiti in Russia è stato pari a 11,5 miliardi , il 2,4 % dello stock italiano di capitali investiti nel mondo . I capitali italiani hanno creato 442 sussidiarie italiane a Mosca con 34.700 addetti e ricavi per 7,4 miliardi . Viceversa i capitali russi investiti in Italia , per quanto in crescita , si limitano a poco più di mezzo miliardo , circa lo 0,1 % degli investimenti esteri in Italia . Al netto , si intende , di ville , tenute e immobili di lusso detenuti dai cosiddetti oligarchi finiti nel mirino delle sanzioni .
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