TBA The White Edition - Issue #03 | Page 6

3 GRL PWR WHITE EDITION va di spiegarci meglio questo concetto? – Il tuo nuovo album WHOA ha delle sonorità molto pop ma tantissimi spunti ed elementi che lo rendono davvero ricco e interessante, parlaci di come l’hai scritto e di dove hai trovato l’ispi- razione: Sono sempre stata piuttosto fissata con l’universo; è un tema che non solo mi affascina ma di cui mi sen- to parte integrante insieme a tutto il resto del genere umano, insieme agli altri pianeti, alle stelle e così via. Quello che faccio vorrei davvero che fosse definito pop proprio per ciò di cui parlavamo sopra, è fonda- mentale per me che ci sia universalità nei miei bra- ni, raggiungere più persone possibile è il mio grande obiettivo. Il mio obiettivo principale è sempre stato quello di seguire ciò che i miei brani richiedono a livello di me- lodia, testo, arrangiamento e scelta dei suoni. È stato un processo molto naturale e allo stesso tempo estre- mamente meticoloso, ho cercato davvero di fare le scelte più semplici e non necessariamente quelle più facili; è una bella sfida e sto cercando di migliorarmi ogni giorno in questo. – Hai trasformato la tua cameretta in uno stu- dio dove poi hai registrato il disco. Hai scelto di rimanere in un luogo che fosse per te comple- tamente confortevole? – Gli argomenti affrontati sono molto intimi e personali ma parlano di vita quotidiana e per questo è facile per chi ascolta farli propri, credi che sia un punto di forza importante della tua musica? Assolutamente, la sperimentazione e le idee partono quasi sempre dall’intimità. – Per la produzione poi hai scelto dei nomi molto importanti, parlaci di questa collabora- zione. Cercare di comunicare qualcosa che vada al di là del- la mia vita e si attacchi a chi ascolta in modo che ci possa ritrovare dentro le proprie esperienze è uno dei motivi per cui scrivo. Penso sia un punto di forza importante di tutta la musica e dell’arte in generale. Sono davvero contenta di poter riuscire nel mio pic- colo a trasmettere queste cose. Proprio perché ho lavorato da sola ai brani dalla com- posizione alla produzione ho sentito l’esigenza di avere punti di vista esterni con sensibilità diverse che potessero colmare le mie lacune tecniche. Sia Lucius sia LB hanno davvero fatto sì che delle demo fatte in camera suonassero pulite e morbide, che fossero in- telligibili in modi che non mi sarei neanche potuta immaginare. Quando si va in studio con dei profes- sionisti del genere non sono solo i microfoni o i pre che fanno la differenza, c’è un discorso di esperienza, orecchio e sensibilità dietro, da cui si può imparare tantissimo. – Hai definito la tua musica “pop cosmico” ti – I singoli scelti per il lancio di questo disco sono Supermarkets, Yello/Concrete, Parakeet e Space Dog. Credi che abbiano raccontato nel modo giusto il mood e gli argomenti presenti nel disco? Credo di sì, volevo rappresentare il disco nella sue varie sfumature. Sono singoli piuttosto diversi tra di loro perché il disco in sé ha diversi spunti che senti- vo l’esigenza di mostrare cercando di non spoilerare troppo. – Scegli un brano di WHOA e raccontaci una TBA | 6