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PINK EDITION RECENSIONI
Un paio di paure monolitiche affliggono inevitabilmente la carriera di ogni artista . Per Jeremy Bolm , leader dei Touché Amoré , era ormai giunta l ’ ora di far fronte a quella più asfissiante : rimanere incastrato nel vicolo cieco a cui conduce l ’ a- ver scritto il proprio magnum opus . Nella storia del genere ci sono stati pochi reset culturali paragonabili a quando , nel 2016 , le icone del post-hardcore californiano hanno pubblicato Stage Four . Adorato dai fan , acclamato dalla critica più scettica e persino accolto da un pubblico mai esposto ad una canzone hardcore punk prima di allora , il quarto lavoro in studio dei Touché Amoré mantiene ad oggi un posto insostituibile nell ’ archivio di chiunque empatizzi con la sua storia . L ’ urgenza e la necessità di processare la morte prematura della madre del frontman hanno tessuto le trame di un disco indimenticabile , catartico , così tangibilmente scomodo da non riuscire a metterlo in pausa una volta cominciato . Ma come si va avanti
Touché Amoré Lament
– Epitaph Records
in quanto scrittore , cantante e uomo una volta messa in musica la propria storia più segnante ? Arriva il 2020 , e dopo un ritiro eremitico a Joshua Tree in cui Bolm riempie di testi un quaderno verde , appropriatamente nominato “ Touché Amoré Album Five ”, ed una partnership con il rivoluzionario produttore Ross Robinson ( The Cure , Slipknot , Glassjaw ), i Touché entrano in studio per cercare la loro risposta . Lament esce il 9 ottobre e fa pace con l ’ idea di non dover pareggiare o superare il suo predecessore in quanto ad intensità , a disperazione , a spessore emotivo . La band mostra invece , ancora una volta , di essere coraggiosa e matura abbastanza da lasciarsi stimolare dalle circostanze più incerte anziché rimanervi intrappolata . Il quartetto decide di scrivere un album che non si leghi più ad un singolo concetto musicale o narrativo , né che si aggrappi alle aspettative di chi brama il nuovo album da ormai 4 anni . La rabbia e la turbolenza emozionale alle fondamenta dei primi quattro album dei Touché Amoré dunque si dissolvono , sostituite ora da una lucida , deliberata ricerca di conforto , sollievo e luce che vada di pari passo al comprendere e disinnescare la tragedia . Così i Touché rispondono ai propri grandi quesiti ed intraprendono la strada per andare avanti , oltre il timore aleggiante di cominciare un ’ anticlimatica discesa dopo tutto ciò che Stage Four ha rappresentato per la loro storia . Così scrivono Lament , il loro album più completo e più ardito finora , la prova definitiva che un artista con il naso abbastanza fuori dalla propria zona di comfort , specialmente se infilato tra le pagine di un quaderno verde , avrà sempre una storia in più da raccontare . ( VB )
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